MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] dell’affermazione del M. tra i francescani conventuali, ove sostenne con convinzione la linea riformatrice e pauperistica dei vertici. Si sa soltanto che rinunciò all’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno alla predicazione in giro per la Penisola ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] Eusebio, il cui rettorato, dal 24 apr. 1665 al 13 maggio 1673, sarebbe toccato al Gioffredo.
Asceso ai vertici degli ambienti culturali piemontesi, membro - dopo l'esperienza degli Incolti - dell'Accademia reale, voluta dalla reggente Maria Giovanna ...
Leggi Tutto
FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] sia dallo strapotere del Valperga sia dall'influenza negativa dei cortigiani di origine cipriota che avevano raggiunto i vertici del potere grazie all'appoggio fornito dalla duchessa Anna. Facendo irruzione nel castello di Thonon, F., insieme agli ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] , Capitani, Bassà e Muftì - ricordava - ho... avuto grandi e spinosi negozii", resi ancor più ardui dalle "frequenti mutazioni" ai vertici della burocrazia ottomana. Il momento di più acuta tensione si verificò quando, in un impeto d'ira, il pascià ...
Leggi Tutto
ZACCARIA
Denise Bezzina
– Il primo personaggio noto di questa famiglia genovese è Zaccaria de Castro menzionato in una compravendita di terreni nel 1160. Ben presto il cognome del gruppo familiare si [...] nel 1225, nel 1228 e nel 1229, in piena età podestarile. Pochi altri membri della famiglia occuparono le magistrature di vertice: un altro omonimo è menzionato come consigliere nel 1251 e nel 1252, con Giovanni e Fulco, quest’ultimo probabilmente il ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] razionale e riceveva per il suo servizio complessivo lo stipendio annuo di 100 once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria dello Stato, il D. vi venne confermato dal Consiglio di reggenza che governò il Regno per la ...
Leggi Tutto
CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] . Chasles stabilì la sua priorità rispetto a J. Bernoulli, cui fu a lungo attribuito: tale teorema prova che se dai vertici d'un triangolo si conducono tre rette passanti per uno stesso punto, esterno o interno al triangolo, esse determinano sui lati ...
Leggi Tutto
GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] .
Nel primo semestre del 1285 il G. venne chiamato alla carica podestarile di Siena, ma continuò a mostrarsi legato ai vertici guelfi fiorentini: infatti, durante il mandato, ottenne dal Consiglio del Comune senese di andare a Firenze a trattare in ...
Leggi Tutto
TOMASSETTI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 4 aprile 1848 da Francesco, avvocato rotale di origini umbre, e da Carolina Antonietti.
Cresciuto in un ambiente tradizionalista e molto religioso, [...] il saggio monografico La influenza degli Italiani conquistati sui loro conquistatori (per Salviucci, Roma 1873), talmente gradito ai vertici del governo nazionale, da poco subentrato a quello pontificio, da guadagnargli – senza esami, né concorso – l ...
Leggi Tutto
MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] dalla Consulta di Stato l'11 apr. 1803, il M. dovette attendere l'uscita di scena di Melzi per tornare ai vertici prefettizi del neonato Regno d'Italia sostituendo V. Brunetti, chiamato a Parigi da A. Aldini per gestire la segreteria di Stato ...
Leggi Tutto
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...