PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] bellunese (1782-1869; cfr. Mugna, 1858, p. 19).
Consolidato il suo status, Persico venne a contatto con i vertici della gerarchia ecclesiastica romana. Con l’elezione pontificia nel 1623 di Maffeo Barberini, divenuto Urbano VIII, Persico fu nominato ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] 1936 a Vienna dalle edizioni Universal, venne eseguita alla Scala da Carl Schuricht. La fama del C. raggiunse vertici elevati in Italia ed all'estero, al pari delle sue interpretazioni pianistiche e clavicembalistiche, mentre continuava l'attività ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] colonnello, nel 1817 colonnello e nel 1820 maggior generale e ispettore della fanteria. La rapidissima ascesa ai vertici militari fu favorita dalla sua collocazione politica.
Secondo la testimonianza degli acuti Mémoires pour mon usage particulier ...
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RIMA, Tommaso
Marica Roda
RIMA, Tommaso. – Nacque a Mosogno, nel Canton Ticino, l’11 dicembre 1775 da Giacomo Antonio Gianini-Rima e da Maria Xaveria Zanedei, originaria della Corsica.
Il cognome della [...] solo parziale nell’adeguamento del servizio medico. Risorse sempre insufficienti, organici molto limitati, rivalità ai vertici del ministero della Guerra, lentezze burocratiche e sistemi di controllo asfissianti sollevavano continue richieste e ...
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RUSCA (Ruschis), Antonio
Paolo Cozzo
RUSCA (Ruschis), Antonio (in religione Giovanni Alessandro). – Nacque a Torino nel 1616, primo dei tre figli di Giovanni Angelo, colonnello delle milizie ducali [...] aveva consolidato il suo prestigio accademico, acquisì fama e reputazione che gli consentirono di arrivare, nel 1654, al vertice della provincia di S. Pietro Martire, estesa sui territori lombardi, liguri e piemontesi. Nel 1656, terminato il biennio ...
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SANTUCCI, Carlo
Matteo Baragli
– Nacque a Velletri (Roma) il 9 febbraio 1849, da Luigi e da Maria dei Conti Calcagni, quartogenito di una prole numerosa.
Appartenente a una famiglia nobiliare, cattolica, [...] fino al suo scioglimento. Sotto il nuovo pontificato di papa Della Chiesa (Benedetto XV), Santucci tornò ai vertici del movimento cattolico, succedendo nel gennaio del 1916 a Ottorino Gentiloni alla presidenza dell’Unione elettorale cattolica, carica ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] ; di nuovo nel 1194, in un periodo in cui i poteri dei consoli erano fortemente limitati dal controllo esercitato sui vertici del Comune dal podestà imperiale; infine, molti anni più tardi, nel 1210, quando la carica di console stava perdendo la ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] 'ufficio delle Galere e poi fra i protettori di S. Giorgio (dove sarà nuovamente nel 1646 e nel 1656). Ormai era ai vertici della Repubblica: nel 1632 entrò a far parte degli Inquisitori di Stato (lo sarà nuovamente nel 1648).
In questa funzione lo ...
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PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] della nunziatura, ricca di note personali e giudizi sintetici e non convenzionali.
Nella relazione sulla corte e i vertici della burocrazia sono di notevole interesse i profili delle figure del Consiglio di Stato. Passionei è attento ai tratti ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] degli oratoriani, in un momento in cui la Controriforma conferiva ai nuovi ordini religiosi grande influenza ai vertici della gerarchia ecclesiastica.
Una delle prime testimonianze della presenza pubblica di Pamphili alla Vallicella risale alla festa ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...