MAZZA, Pilade
Virginia Cavaliere
– Nacque il 29 ag. 1855 ad Alessandria d’Egitto da Cesare (1820-85) e Adelaide Ascoli (1825-92).
Il padre aveva combattuto a Curtatone nel 1848. Successivamente aveva [...] . Politicamente irrequieto e poco incline ad accettare la disciplina di partito, il M. si trovò talvolta in contrasto con i vertici del PRI. Per esempio, all’indomani del congresso di Ancona del 1901, fu tra quei parlamentari (Colajanni, F. Garavetti ...
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GIANNETTI, Antonio, detto Antonio del Mucione
Daniela Lamberini
Non si conoscono luogo e data di nascita di questo provveditore di fortezze originario della Toscana, attivo sotto Cosimo I de' Medici [...] d'Alesso d'Antonio), autore della fortezza di S. Barbara e progettista di antiquati bastioni che dovevano rinforzare i vertici delle mura pistoiesi ma stentavano a decollare, e dal brillante primo ingegnere militare di Cosimo, il sanmarinese Giovan ...
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VISTARINI, Ludovico.
Adam Ferrari
– Nacque a Lodi nel 1478 (non sono noti né il giono né il mese), figlio di Giovanni e della congiunta Antonia Vistarini. Non si hanno informazioni sulla sua vita sino [...] del conte Antonio, mentre Isabella venne maritata al cugino Asperando Vistarini.
Nel 1542 Sigismondo Malatesta convinse i vertici spagnoli dell’intenzione di Ludovico di passare dalla parte dei francesi: venne quindi incarcerato per ordine di Alfonso ...
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MILIANI, Giambattista
Giancarlo Castagnari
– Nacque a Fabriano il 14 giugno 1856, primogenito di Giuseppe e della nobildonna Filomena Mazzariggi.
Il M. apparteneva a una famiglia di imprenditori fabbricanti [...] nel governo presieduto da V.E. Orlando. Leader riconosciuto dei fabbricanti italiani di carta, nel 1920 salì ai vertici dall’Associazione di categoria. Escluso dalla lista liberale alle elezioni del 1921, in quanto non perfettamente allineato alle ...
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CRISPOLTI, Giovan Battista
Roberto Volpi
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1520, da una delle più illustri famiglie della città.
Nel 1549 fu capitaneus communis. Nel 1561 fu capitano del [...] città. Gode di un'autorità maggiore dei nipoti Giovan Francesco e Orazio, che pure sappiamo in quegli anni ai vertici delle magistrature comunali, proprio in quanto tramite indispensabile tra queste ultime e gli organi della legazione. Ma questo non ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] differenziale; la determinazione delle aree dei poligoni e dei volumi dei poliedri in funzione delle distanze dei loro vertici, le cui formule furono ritrovate dallo Standt nel 1842; la teoria delle funzioni inverse; la classificazione delle curve ...
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CISCATO, Giuseppe
Silvia Caprino
Nacque a Malo di Vicenza il 19 febbr. 1859 da Pietro e da Teresa Valdagni. Studiò dal 1882 al 1884 alla università di Padova, dove si laureò in matematica. Libero docente [...] infatti si era deciso di scegliere l'osservatorio di Monte Mario (Roma) come origine delle coordinate geodetiche dei vertici della rete italiana. Era nata quindi la necessità di conoscere la longitudine di tale località rispetto ad altre località ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] danneggiarne l'ascesa e senza creare spaccature anche ai vertici della Chiesa, si piegò alle prepotenze di Alessandro, ad Ottavio aprirono una crisi all'interno della famiglia e ai vertici della Chiesa destinata a protrarsi per anni. Il 29 nov. ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] , e fu creata una fitta rete di spionaggio. L'emergenza politica si riflesse anche in una serie di mutamenti ai vertici del governo. Nel maggio 1795 F. diede all'Acton la possibilità di rafforzare la propria posizione di supremazia sollevandolo dai ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] per poter lavorare.
Lungi dal fissarsi in una produzione stereotipa, la sua opera nell’ultimo periodo di vita toccò vertici inaspettati. Morandi alternò serie di nature morte (spesso con minime varianti nei quadri all’interno della stessa serie; con ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...