MOZZI, Andrea
Silvia Diacciati
– Nacque a Firenze, nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Spigliato di Cambio e da Diamante.
Se della madre è noto il solo nome di battesimo – tramandato in [...] fu, insieme ai fratelli, l’iniziatore delle fortune di una consorteria destinata nel giro di pochi anni a imporsi ai vertici sociali, economici e politici della Firenze del XIII secolo. Comparsi nella documentazione per la prima volta nel 1234 – anno ...
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ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] a lui le statue al sommo dell'Arco delle Scalette, d'accesso a Monte Berico (1595), le dodici statue ai vertici dei quattro timpani della Rotonda (1606), le statue a coronamento della facciata della Basilica palladiana, sul lato verso la Piazza ...
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VALLE, Giuseppe
Eric Lehmann
– Nacque a Sassari il 17 dicembre 1886 da Tommaso e da Italia Milanti, primogenito di quattro figli, il più piccolo dei quali fu Cesare (v. la voce in questo Dizionario).
Dopo [...] toccò ad altri due velivoli della spedizione?
Nell’ottobre-novembre del 1939, nell’ambito di un ennesimo cambio della guardia ai vertici politico-militari delle forze armate che coinvolse l’esercito (e che da lì a un anno avrebbe interessato anche la ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] , creata anch'essa ex novo, non era nella possibilità di porre rimedio.
Nel corso del 1973 si esaurì il rapporto tra il L. e i vertici dell'IRI. Verso la metà di quell'anno si era aperto un contenzioso tra l'Alfa Romeo da una parte, l'IRI e il CIPE ...
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GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] sicuramente a lui riferita - un rogito del notaio Giovanni Scriba del 1158 -, come un fratello minore del console Enrico, più volte ai vertici del Comune tra il 1137 e il 1160. In una data a noi sconosciuta sposò una Simona di cui ignoriamo il casato ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] . Il 10 genn. 1931 l'A. fu eletto governatore, carica che assunse nel generale consenso degli ambienti bancari.
L'A. pervenne ai vertici della Banca d'Italia quando questa era una società per azioni che solo nel 1926 era divenuta l'unico istituto di ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] si divise in due branche, quella di Lionardo e quella di Silvestro, che all'inizio del Quattrocento riuscì a riavvicinarsi ai vertici del potere politico. Non a caso, dunque, il fratello maggiore del G., Simone (1403-49) poté giungere alla carica di ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] il diarista Giuseppe Pelli, che gli fu amico, ebbe parte importante nella chiamata da Roma di Angelo Tavanti, poi ai vertici dell’amministrazione sino alla prematura scomparsa. Molto legato a Tavanti, che lo appoggiò spesso e che con lui condivise un ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] con ogni probabilità - all'influenza del padre e dei suoi familiari, il D. si trovò, ancora giovanissimo, ai massimi vertici dell'amministrazione civica, come membro del Consiglio del podestà, il quale era allora Paganello Porcari, un nobile lucchese ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] dall'anonimato e, proprio con il nonno del G., il futuro doge Antonio (1435-1523), stava per giungere ai vertici del governo marciano; arricchitosi con la mercatura, costui aveva acquistato il cappello cardinalizio al primogenito Domenico (1493), ma ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...