GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] delle gerarchie ecclesiastiche, valse al G. il 9 ag. 1803 la destituzione dall'incarico di storiografo, destituzione che i vertici governativi non esitarono a mercanteggiare nel concordato in corso con la S. Sede.
Rimasto senza stipendio, il G. mise ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] cardinale fu richiamato il 26 gen. 1715 e tanto rapida era stata la sua caduta quanto fulminea fu la sua ascesa ai vertici dello Stato. Giunto a Madrid il 17 febbraio, vi ebbe accoglienze calorose. La mattina stessa del 18 venne nominato ministro per ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] Fra i collaboratori di questa ricerca, non pubblicata, si collocarono figure che nei decenni successivi raggiunsero come ministri i vertici dell'attività di governo, da Antonio Pisanu ad Arturo Parisi a Laura Balbo.
Negli anni successivi Pizzorno ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] organizzò le manifestazioni per i centenari di Claudio Monteverdi e di Rossini. Nell’autunno 1968 vennero contestati i vertici del teatro: il sovrintendente Ghiringhelli, il segretario Luigi Oldani e figure vicine a Gavazzeni quali il maestro del ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] dalla carica di segretario generale della C.G.d.L. nelle mani di Buozzi (ottobre 1925), pur restando nei vertici sindacali. Il 4 genn. 1927, a conclusione della parabola collaborazionista, firmò - con il Rigola, Carlo Azimonti, Ludovico Calda, Emilio ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] il G. e Oustric arrivarono, seppure per brevi periodi e controllando molto parzialmente le leve del potere effettivo, a occupare i vertici di imprese quali la Peugeot, la Tobler o, in Italia, la Cinzano. Ciò permise loro di garantire con i nomi di ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] miliardi restano a R., in Corriere della sera, 26 giugno 1999; Le ambizioni dell’ingegnere. La scalata di Nino Rovelli ai vertici della chimica italiana, in La Nuova Sardegna, 4 maggio 2005; Processo IMI-SIR, tutte le tappe di una vicenda lunga 10 ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] che non assumeva, come noto, significati politici molto immediati e impegnativi, godendo essa di vaste adesioni ai vertici stessi dello Stato borbonico), non sembra aderisse ad alcuno dei clubs giacobini costituitisi a Napoli durante la Rivoluzione ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] in Sommaria, dove avrebbe presenziato poi nel biennio 1519-20, nel 1522 e, forse, anche dopo. Ma ormai di riemergere ai vertici del ministero non c'era verso, perché vi avevano influenza i suoi nemici: nel Sacro Regio Consiglio sedeva da tempo, A ...
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RUGGERI, Marco detto lo Zoppo
Giacomo A. Calogero
– Nacque a Cento, tra il 1432 e il 1433, da ser Antonio di Fedele Ruggeri, esponente di una famiglia notarile stabilitasi nel centese, ma originaria [...] classiche dal calligrafo padovano Bartolomeo Sanvito e costituiscono, anche grazie alle illustrazioni all’antica dello Zoppo, due vertici indiscussi dell’umanesimo veneto.
È plausibile che il rapporto di fiducia instaurato con la famiglia Morosini ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...