PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] ’architettura romana. Le tavole, con la riproduzione di camini, mobili, oggetti, carrozze, cornici, rappresentano uno dei vertici della più libera inventiva dell’artista, esercitando per decenni, insieme agli oggetti presentati nei Vasi, candelabri ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] di Pio IV avrebbe segnato solo una fugace parentesi nell’inarrestabile processo di consolidamento del potere inquisitoriale ai vertici della curia romana. In questa prospettiva, anche al fine di premunirsi in futuro da nuove accuse, evitò di ...
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MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] e soprattutto innovando radicalmente la distribuzione libraria.
Nello stesso anno il M. predispose un nuovo organigramma dei vertici dell’azienda che fosse abbastanza solido da superare senza traumi il proprio progressivo allontanamento.
Mentre si ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 525; e cerca di isolare a sua volta il papa, mettendo in stato di accusa l'aristocrazia romano-cristiana, ai cui vertici sono Simmaco e Boezio. Le due iniziative di Teodorico si concludono tragicamente. Giovanni I è accolto a Bisanzio con tutti gli ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] il 31 dic. 1529. Secondo Matteo Dandolo era il più giovane savio grande eletto da molti anni. La sua ascesa ai vertici dell'amministrazione veneziana non avrebbe più conosciuto battute d'arresto. Il 1° sett. 1530 entrò nel Consiglio dei dieci, l ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] modificandone in parte la composizione. A soli dodici giorni dalla morte di Francesco riorganizzò con un motu proprio i vertici della Segreteria. Nell'intento di evitare contrasti di competenze e pericolosi cumuli di potere, fissò per la prima volta ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] che esprimono al tempo stesso, in un momento di crisi, la inadeguatezza storica, i rifiuti, le mancate o parziali risposte dei vertici della Chiesa e di una struttura giunta quasi al termine di una sua parabola, è il dramma esemplare di un pontefice ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] programmatica; quel "senso di esistenza acutissima e calma" che è in lui il più profondo se stesso e che lo leva ai vertici della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si identifichino con la distinzione, del tutto esterna, ma ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lo strumento per imporre che i lavori si svolgessero "con ordine e in silenzio", sotto il controllo dei vertici graditi al duca. Contemporaneamente questi promuoveva la fondazione di una stamperia ducale, concedendone il monopolio al fiammingo ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] il Signore sia benedetto ed ogni popolo dirà così sia'" (ibid., VII, 6, p. 313).
L'Itinerarium attinge così i vertici della teologia mistica di Dionigi, rivissuta attraverso l'esemplare esperienza di s. Francesco sul monte della Verna: l'unione con ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...