GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] italiani che avevano condotto la guerra.
Il dopoguerra consacrò definitivamente la figura del G., ormai assurto ai più alti vertici della gerarchia militare (il 21 dic. 1919 fu nominato fra i cinque generali d'esercito), componente di quell'aeropago ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] favorì la nomina a procuratore e a segretario del presidente G. Donegani, alla cui scuola si formò, come tutto il vertice dell'azienda destinato a guidarla dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 1933 divenne condirettore tecnico e nel 1935 condirettore ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] P. Capoferri, quando questi, nei primi mesi del 1940, fu chiamato a sostituire per breve tempo E. Muti ai vertici del Partito nazionale fascista (PNF); nello stesso anno avviò una collaborazione con Il Lavoro di Genova durata fino al giugno 1944 ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] . Maria in Passione, e ancora la composta e toccante Vestizione di s. Giacinto nella chiesa di S. Maria di Castello, uno dei vertici della sua attività genovese, eseguita quasi certamente fra il 1602 e il 1603. In quest'ultimo anno il L. firmò e datò ...
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PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] commerciale, con la cura dei rapporti con la clientela e delle vendite.
Accanto all’espansione industriale, i vertici dell’azienda intrapresero strategie di espansione extraregionale che portarono Birra Peroni nelle Marche, in Campania, in Abruzzo e ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] gran commendatore del rito scozzese, che riuscì a riunire anche in Italia in una sola organizzazione.
La sua permanenza ai vertici della massoneria coincise con la guida del governo italiano di F. Crispi, cui lo legarono una stretta amicizia e la ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] coerente sul piano politico, oscillando tra l'adesione a un piatto conformismo di regime, che non di rado toccava i vertici della più bolsa piaggeria, e tentazioni critiche, sia pur velate, dimostrando, di tanto in tanto, una certa curiosità, che si ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] fu curato nel convento domenicano prima di fare ritorno a Bologna.
Il G. trascorse gli ultimi anni ai vertici della vita bolognese, tanto nelle occasioni di rappresentazione pubblica del potere familiare quanto nei luoghi del potere effettivo: egli ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] esposizione, ottenendo l'entusiastico plauso della stampa francese.
Nel 1947 la Pinin Farina toccò uno dei suoi vertici creativi con la berlinetta Cisitalia tipo 202, semplice, monolitica, caratterizzata dai parafanghi integrati nella struttura della ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] il pericolo della fazione marchesana, organizzata in una fitta rete clandestina, che era giunta a infiltrarsi anche ai vertici del Comune. Rissosa e tumultuante questa aveva cercato di impedire i processi per tradimento a carico dei collaborazionisti ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...