D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] in Sommaria, dove avrebbe presenziato poi nel biennio 1519-20, nel 1522 e, forse, anche dopo. Ma ormai di riemergere ai vertici del ministero non c'era verso, perché vi avevano influenza i suoi nemici: nel Sacro Regio Consiglio sedeva da tempo, A ...
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Claudio Meoli
Abstract
La voce si apre con l’esame della nozione di ordine pubblico nei vari rami del diritto e nella definizione legislativa che la prevede; viene poi approfondita la distinzione tra [...] , sono il sottosegretario di Stato per l’interno, designato dal ministro con funzioni di vicepresidente, e i vertici delle forze di polizia (capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] feudales, in cap. i. de capit. qui cur. vend., quaesitum est, in fi., Venetiis 1572, f. 52va) a rappresentare i vertici della scienza napoletana del secolo XV.
Bibl.: I due ceppi principali da cui si dipartono le tradizioni biogr. son posti nel 1607 ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] polemiche sul cosiddetto terzo livello, ma in realtà il suo pensiero fu sempre chiaro. «Al di sopra dei vertici organizzativi – spiegò nel saggio Il fenomeno mafioso – non esistono ‘terzi livelli’ di alcun genere, che influenzino o determinino ...
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REFERENDUM
Giulio M. Salerno
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 976; App. II, II, p. 674; App. IV, III, p. 185)
Successivamente alla tardiva legge di attuazione della disciplina costituzionale dei r. popolari [...] penali per la violazione a questa legge); abolizione del potere di nomina da parte del ministro del Tesoro dei vertici bancari; sottrazione alle USL della tutela dell'ambiente (con la conseguente creazione di agenzie ad hoc); abolizione del ministero ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. 139).
Attorno a questa scelta convergevano motivazioni di vertice e di base. Nell’ottica papale, occorreva evitare che la forza del mito nazionale divaricasse le esperienze ...
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Adelmo Manna
Abstract
I reati contro la pubblica amministrazione si dividono in due species, ovverosia i reati dei pubblici agenti contro la p.a. ed i reati dei privati contro la p.a. Hanno ricevuto una [...] essere accolta perché, così facendo, non si sarebbero perseguite quelle ipotesi, più insidiose perché compiute dai più alti vertici della p.a., di minacce larvate, di insinuazioni idonee a coartare la volontà del soggetto passivo, senza che costui ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] che, peraltro, proprio perché non ritenuto abbastanza umanista non sarà valorizzato - come, per la classe dirigente, sia nei suoi vertici direttivi come i X sia in un suo modesto membro come Sanudo, viga l'identificazione tra cultura e umanesimo ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] e le nuove, e in diverse occasioni la competizione si verificò, ma in tempi normali i dieci si potevano porre al vertice di un sistema di giustizia penale raffinatamente diversificato, che anche in assenza di un codice aggiornato o di una precisa ...
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Riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti
Alfonso Maria Stile
Definizione
Il concetto di riciclaggio è tutt’altro che univoco. Anche se in questa sede è escluso ogni riferimento agli svariati oggetti [...] idonee a impedire che criminali o loro associati assumano il controllo delle holding o dei soggetti posti ai vertici degli istituti. Analoghe misure di controllo vengono raccomandate per i casinò.
Ancora, più in generale, le autorità competenti ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...