Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] spigoli del cristallo (un asse quaternario) sia che esso segua una qualsiasi altra linea, quale per es. quella che unisce due vertici opposti. Lo studio delle simmetrie nei cristalli, che può dirsi quasi concluso con l'opera di W. G. G. Seitz (1935 ...
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Particella elementare
Silvano Petrarca
Molti dei progressi conseguiti dalla fisica tra 20° e 21° sec. inerenti le p. e. sono stati determinati dai risultati sperimentali ottenuti utilizzando gli acceleratori [...] preferibilmente nel verso degli elettroni incidenti. Con queste accortezze di progetto si favorisce l'accuratezza della misura del vertici di decadimento delle particelle composte dal quark b prodotte.
La nuova fisica
Dal LHC si attende anche la ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] [ALG] Formula di E. dei poliedri: detta anche teorema di E., è la formula che lega, in un poliedro convesso di genere 0, il numero dei vertici V, delle facce F e degli spigoli E; risulta infatti: V+F-E=2. Se il poliedro è di genere g si ha invece V+F ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] l’atomo di silicio è tetravalente e quello di ossigeno bivalente, ciascuno degli atomi di ossigeno che si viene a trovare al vertice di un tetraedro conserva una valenza libera, con la quale i singoli tetraedri possono legarsi tra loro mediante i ...
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navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] (regolato sull'ora di Greenwich); la risoluzione del triangolo sferico sulla volta celeste (triangolo di posizione: fig. 1.1) avente per vertici l'astro A, il polo celeste visibile P (nella fig. è supposto che sia quello nord) e lo zenit Z (in cui ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] di p.: per un astro, il triangolo sferico sulla volta celeste, di fondamentale importanza nell'astronomia di p., che (v. fig.) ha per vertici l'astro A, il polo celeste P sopra l'orizzonte e lo zenit Z del luogo, per lati l'arco di cerchio meridiano ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] una superficie σ è approssimata mediante una reticolazione, ossia mediante una superficie poliedrale avente come facce triangoli con i vertici appartenenti alla superficie data, si chiama m. (m in fig. 2) della reticolazione la massima dimensione dei ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] e− (p), emette un fotone d'impulso q, γ (q), e per conseguenza il suo impulso finale è p′=p−q. Al vertice elementare mostrato in fig. 1 è associato il valore della carica elettrica dell'elettrone Qe−. L'interazione elettromagnetica tra un elettrone e ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] : denomin. particolare di p. ottici riflettenti, a 90°, spec. quando, per ridurre l'ingombro, siano asportati alcuni vertici (v. fig.). ◆ [OTT] [ASF] P. obiettivo: sistema ottico, molto usato in unione con telescopi astronomici, ottenuto combinando ...
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nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] per deformazione continua a una circonferenza (un esempio è nella fig. 2); (b) ciascuno dei punti, detti anche vertici, che raccordano tra loro i segmenti (tratti) costituenti un complesso topologico di dimensione 1 (quello che, per es., nel ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...