Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] sono tutte corrette: se è finito sarà una dimostrazione di ⇒A, altrimenti ci sarà almeno un ramo infinito ai cui vertici stanno sequenti Γn ⇒Δn che possiamo completare in modo da ottenere un modello: basterà prendere come dominio i termini ottenuti ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] è il numero intero p fornito dalla relazione: 2−2p=F−S+V, dove F, S, V rappresentano rispettivamente il numero delle facce, degli spigoli e dei vertici del poliedro; intuitivamente, p è il numero delle ‘gallerie’ che attraversano il poliedro. ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] o una che garantisca una assegnata approssimazione; algoritmi poliedrali, in cui vengono introdotti vincoli aggiuntivi fino a che i vertici del problema di p. lineare che si ottiene eliminando i vincoli di interezza non sono interi: a questo punto ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] la r. n-esima aritmetica di ρ e i loro argomenti sono:
Le loro immagini nel piano complesso sono i vertici di un poligono regolare di n lati. Particolare interesse per il problema della divisione del cerchio in n archi uguali (➔ circonferenza ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] la condizione si presenta affermando che è commutativo il seguente diagramma:
nel quale lo schema è un quadrato avente come vertici oggetti di D, e come lati le frecce il cui significato è scritto accanto. Una trasformazione naturale è dunque una ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] , e ha una interpretazione geometrica degna di nota: esprime il sestuplo del volume del tetraedro dei tre vettori a, b, c (cioè avente i vertici O, O + a, O + b, O + c, con O arbitrario), assunto positivo o negativo secondo che la terna a, b, c è ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] nelle variabili spaziali, e di ordine superiore o isoparametrici, che posseggono un numero di nodi maggiore del numero di vertici dell’elemento e consentono una variazione quadratica o cubica della funzione stessa. Nel caso in cui lo studio sia ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] scelta in modo che le impedenze fra i conduttori risultino equilibrate, ciò che si ottiene disponendo i conduttori secondo i vertici di un poligono regolare, per es., a triangolo equilatero (fig. 5A) nel caso di una l. trifase, a esagono regolare ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] a condizione che le variabili risultino limitate, secondo un "poliedro convesso". Le soluzioni-base accettabili corrispondono ai vertici del poliedro.
4. - Problema duale. - Al problema, sopra trattato, definito dalle [1] e [2], può esserne associato ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] elaborò un sistema di coordinate baricentriche nel quale, scelto un triangolo, si assegnavano pesi positivi o negativi ai suoi vertici. Il baricentro del triangolo è determinato dai pesi assegnati e, viceversa, ogni punto del piano è il baricentro di ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...