Desargues Gerard
Desargues 〈desàrg✄〉 Gérard [STF] (Lione 1591 - ivi 1661) Ingegnere e matematico. ◆ [ALG] Teoremi di D.: (a) il primo (teorema dei triangoli omologici), fondamentale nella geometria proiettiva, [...] bb', cc' s'incontrano in tre punti A, B, C allineati su una retta r, le rette LL', MM', NN', congiungenti i vertici corrispondenti, passano per uno stesso punto R, e viceversa; (b) il secondo teorema afferma che le coniche di un fascio tagliano sopra ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] (4Δ)2=xx′yy′, dove x e y rappresentano rispettivamente i cateti BN e BM e, dato un triangolo simile a BMN e con vertice in A, x′ e y′ rappresentano i lati paralleli a BN e BM. Per dimostrare tale relazione, utilizza una doppia affinità ortogonale che ...
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singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] in cui è possibile individuare un cono tangente alla superficie che non sia degenere; per es., nei poliedri convessi sono s. coniche i vertici del poliedro. ◆ [RGR] S. di curvatura: v. buco nero: I 382 e. ◆ [ALG] S. di curve e superfici: un punto nel ...
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trasverso
trasvèrso [agg. Der. del lat. trasversus, comp. di trans "oltre" e del part. pass. versus di vertere "voltare"] [LSF] Generic., sinon. di trasversale. ◆ [MCC] Accelerazione t., momento t. e [...] coordinate cilindriche, le componenti ortogonali alla direzione longitudinale. ◆ [ALG] Asse t. di un'iperbole: l'asse che passa per i due vertici del-l'iperbole (l'altro asse, ortogonale al precedente nel centro dell'iperbole, si chiama asse non t.). ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] la prima volta, una stima della distanza Terra-Sole (ds). Quando la Luna è nel primo o ultimo quarto, il triangolo TLS, che ha per vertici la Terra (T), la Luna (L) e il Sole (S), è rettangolo in L. Osservando le posizioni della Luna e del Sole nel ...
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fuso 2
fuso2 [Der. del lat. fusus, arnese per filare] [LSF] Qualifica o denomin. di figure od oggetti che somiglino al f. per filare. ◆ [FTC] [FSD] F. granulometrico: il campo di variabilità di un aggregato [...] nella divisione cellulare per mitosi: v. motilità cellulare: IV 112 c. ◆ [GFS] F. orario: ciascuno dei 24 f. sferici con i vertici nei poli terrestri e ampiezza di 15° in cui è stata divisa la superficie terrestre a partire dal 1884, per convenzione ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] Per tutti i punti E di CD si costruisca il punto Q tale che EQ=CJ. Il punto Q appartiene allora alla parabola di asse CA, vertice C e lato retto AC. Infatti: EJ2=EC∙EA, EQ2=CJ2=EJ2+EC2=EC∙EA++EC2=CE∙CA.
Il secondo metodo, che permette di costruire un ...
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parallelogrammo
parallelogrammo (o parallelogramma) [Der. del lat. parallelogrammum, dal gr. parallelógrammon, comp. di parállelos "parallelo" e grammè "figura geometrica"] [ALG] Quadrilatero piano i [...] quattro coppie rotoidali, nel quale, fissato un lato delimitato da due vertici (A e B nella fig.), gli altri due vertici non possono che descrivere circonferenze uguali con centro nei primi due vertici. Un caso partic. è il p. snodato, nel quale due ...
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rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] distribuzione dei nodi che le compongono, l’elevato coefficiente di raggruppamento, l’associatività o disassociatività fra i vertici, e spesso l’evidenza di una struttura gerarchica. La diversa organizzazione dei nodi all’interno delle reti complesse ...
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scale-free
Armando Magrelli
Rete il cui grado di distribuzione, cioè la probabilità che un nodo selezionato casualmente abbia un certo numero (grado) di connessioni, segue una particolare funzione matematica [...] indipendente dalla grandezza o scala della rete: di qui il nome scale-free. In una rete scale-free, i pochi vertici che hanno un numero di legami grandemente superiore alla media sono chiamati hub, i super nodi o nodi principali. Tale nomenclatura ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...