Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] potere della sede episcopale di Alessandria, che nel giro di pochi decenni appare sempre più potente e collocata al vertice di una struttura monolitica, che non ha pari nel Mediterraneo orientale.
Acquista il massimo interesse il fatto che Costantino ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] prelati in trasferta diplomatica presso il Vaticano vi si mescolavano a giovani sacerdoti inquieti, studiosi ai vertici del prestigio internazionale vi incrociavano studenti dell’università governativa in cerca di testi reperibili solo dall’altra ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] del 20 aprile. Si tratta di un episodio credibile, di cui non c’è motivo di dubitare anche perché Curioni, al vertice dei cappellani di tutte le carceri italiane, è verosimile che avesse attivato molteplici canali pur di ottenere il maggior numero di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] una base di massa che ne evidenziò la fisionomia popolare e che riuscì a contemperare i freni moderati presenti nei suoi vertici politici e parlamentari. D’altro canto, il Ppi si giovò del sostegno offerto da organi d’informazione e istituti di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. 139).
Attorno a questa scelta convergevano motivazioni di vertice e di base. Nell’ottica papale, occorreva evitare che la forza del mito nazionale divaricasse le esperienze ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di teorici e riformatori - molto spesso "stranieri" trapiantati a Roma in qualità di funzionari di Curia e di amministratori ai vertici dello Stato - come A.M. Curiazio, L. Doria, C. Moltò, A. Fabbroni, F. Milizia, F. Cacherano di Bricherasio, A ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] esame la causa) e poi di Wojtyla, eletto il 16 ottobre di quello stesso anno. Lo scandalo Ior che travolse i vertici ecclesiastici all’apertura del nuovo decennio e l’intreccio con le vicende politiche della P2 misero quindi il tema concordatario in ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] rapida evoluzione sociale.
In questa congiuntura, quando molti cattolici moderati si attendono un pronunciamento favorevole da parte dei vertici vaticani, il trasferimento di Montini a Milano sembra segnare un punto a favore del «partito romano». Con ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] clima che contrassegna la faticosa gestazione del centro-sinistra e che vide alcuni dei più pesanti interventi dei vertici ecclesiastici nella vicenda politica italiana, il ‘caso Fiordelli’ coincise in altri termini con l’emergere di sensibilità e ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] votato dai vescovi – il 3 luglio 1985 il cardinale Ugo Poletti fu nominato presidente della Cei. La sua ascesa al vertice della Conferenza, a cui sarebbe seguita un anno dopo quella di monsignor Camillo Ruini alla segreteria, metteva la parola fine ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...