Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] presso l’Università di Losanna82, prima del ritiro del passaporto, egli poté scoprire la prossimità dei colleghi e dei vertici accademici evangelici, che scorsero in lui un maestro di valore, «dont la position est authentiquement évangélique, pour ne ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 525; e cerca di isolare a sua volta il papa, mettendo in stato di accusa l'aristocrazia romano-cristiana, ai cui vertici sono Simmaco e Boezio. Le due iniziative di Teodorico si concludono tragicamente. Giovanni I è accolto a Bisanzio con tutti gli ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] e a s. Bonaventura. Vittorini, Cistercensi, Mendicanti arricchiscono ampiamente questi filoni di pensiero che nel sec. 14° giungono ai vertici della mistica dell'introversione, i cui grandi maestri sono i tedeschi Eckhart e Tauler e soprattutto il ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] , che aveva contrassegnato le politiche dell'"Ancien Régime". Da qui la sua attenzione, oltre che agli accordi di vertice, alla necessità di una presenza viva e partecipe del laicato cattolico nei vasti processi di trasformazione della società civile ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] questioni tutt’altro che inedite, ma che ora acquistano una nuova attualità e vedono coagularsi nel dissenso antiromano i vertici delle gerarchie ecclesiastiche della Germania cattolica – i tre principi elettori di Magonza, di Treviri e di Colonia e ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] il Signore sia benedetto ed ogni popolo dirà così sia'" (ibid., VII, 6, p. 313).
L'Itinerarium attinge così i vertici della teologia mistica di Dionigi, rivissuta attraverso l'esemplare esperienza di s. Francesco sul monte della Verna: l'unione con ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di Giovanni XXIII, da solo, e anche osteggiato; e si trattò, per l’appunto, di un coinvolgimento che riguardava tutti i vertici gerarchici, ma essi soltanto. Né è il caso qui di aprire una riflessione sulle sorti che le innovazioni del concilio ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dei cattolici italiani negli anni precedenti. Non erano più solo le critiche ecclesiastiche verso il centro-sinistra a impensierire i vertici della Dc, ma il pericolo più profondo di uno scollamento della base, dovuto alla messa in discussione del ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] eroi militari. I contemporanei si profondono in lodi che toccano vertici di esaltazione. In Niceforo, Strategio, Sebeo, Giorgio di però la croce, inequivocabilmente, costituisce il vertice della spettacolare decorazione di facciata. E ancor ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] avec la théologie morale, pubblicato nel 1872 e che aveva raccolto molti pareri favorevoli tra il clero e i vertici ecclesiastici del Nord Europa francofono, precisamente di quelle zone che avvertivano con più forza i segni del decremento demografico ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...