FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] danneggiarne l'ascesa e senza creare spaccature anche ai vertici della Chiesa, si piegò alle prepotenze di Alessandro, ad Ottavio aprirono una crisi all'interno della famiglia e ai vertici della Chiesa destinata a protrarsi per anni. Il 29 nov. ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] che si ponevano al di fuori di questa costruzione: con l'imperatore, percepito ormai come un concorrente illegittimo nell'occupare il vertice di questa visione del mondo, e con tutti i suoi alleati, contro i quali si intraprese una battaglia a tutto ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] Del resto, le origini riformate e l'inclinazione alla libertà di giudizio del G. non ne facilitavano la promozione ai vertici della cultura ufficiale: lo dimostrava il continuo "contrastar con frati e con politici" ad ogni tentativo di "metter alcuno ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] del Cerimoniale: una partecipazione capillare negli organi decisionali della Curia romana che permise il consolidarsi della sua presenza ai vertici della Chiesa cattolica e testimonia il ruolo primario che il D. ebbe nel disegnare e guidare l'azione ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] , Pantusa ricoprì un ruolo di spicco in qualità di teologo pontificio, segno di una fiducia ormai consolidata ai vertici della Curia, probabilmente mediata dal cardinale Marcello Cervini. A quest’ultimo dedicò l’opuscolo De praedestinatione et gratia ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] una – «Fonti e studi di storia dell’azione cattolica» – prende il via. Con la presidenza di Alberto Monticone arriva al vertice di Ave Romolo Pietrobelli: egli farà sentire la drammatica riflessione sulla crisi del paese di Città dell’uomo di Lazzati ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] Christianae [...]. Nova series, nr. 4157) avrebbe messo in evidenza proprio l'esemplarità della sua ascesa graduale ai vertici ecclesiastici (vv. 5-6: "hic primam subita non sumpsit laude coronam / sed gradibus meruit crescere sanctus homo ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] primi anni del pontificato di Pio V (eletto nel 1566), rigoroso fautore della riforma, specie nei confronti dei vertici ecclesiastici, il G. ironizzò spesso sull'attività di quelli che egli definiva "i Reverendissimi Riformatori de la Santa Riforma ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] tre componenti: una imperiale, una salvifica e una escatologica. Certamente E. si ispirò alle croci gemmate poste ai vertici delle composizioni absidali nelle chiese romane. Si hanno testimonianze di altre singole opere tra i multa satis opera ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] «un trattato di Teologia, dogmatica e morale, sia pure rudimentale, lo è»128. Di più, riescono a indurre gli stessi vertici vaticani a porre mano a una revisione del formulario di Pio X. Pur in mancanza di documentazione archivistica, si può asserire ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...