MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] rilievo nelle pacificazioni fra guelfi e ghibellini dell'ottobre 1280 (Il Caleffo vecchio, n. 910). L'ascesa del casato ai vertici della Chiesa sarebbe dovuta al fratello di Uguccione, il canonico Rinaldo d'Orlando, pievano di S. Innocenza.
Il M., ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] del colto benedettino Severo Varini. Gli anni della sua adolescenza coincisero con l’apice dell’ascesa del padre ai vertici della Repubblica di Siena e dello scenario politico italiano, nel quale l’ambizioso Petrucci fu all’inizio del Cinquecento ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] del 1231 si sottoscriveva come iudex et consul, godette di grande prestigio, se solo si considera che nel 1228 era ai vertici della Lega lombarda in qualità di rettore anziano. Un altro segno della sua posizione eminente sta nel fatto che egli fu ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] dall'anonimato e, proprio con il nonno del G., il futuro doge Antonio (1435-1523), stava per giungere ai vertici del governo marciano; arricchitosi con la mercatura, costui aveva acquistato il cappello cardinalizio al primogenito Domenico (1493), ma ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] giunto al cardinalato nel 1517, e il secondo, Andrea, era vescovo di Nocera dei Pagani.
Protetto da consanguinei ai vertici della gerarchia curiale, lo J. proseguì decisamente sulla stessa via: completò gli studi di diritto e raggiunse il titolo di ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] del ridotto di S. Moisè, "fomento e forza" del gioco. Egli sperava in una rapida e brillante carriera ai vertici del sistema politico veneziano, ma nel 1776, deluso per la mancata designazione a procuratore di S. Marco. abbracciò improvvisamente lo ...
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GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] , Bortolo (I), detto Daniele (1661-1718 ca.), fu abate canonico di Padova, Bortolo (III; 1665-1751), dopo aver asceso i vertici della carriera politica sino a divenire, nel 1703, procuratore di S. Marco de ultra, si fece abate alla Giudecca e Bortolo ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] anni governava di fatto l'Urbe), l'effettiva presenza del potere imperiale pur nella vacanza formale del suo vertice, vertice al quale del resto la stessa Teofano andava preparando la successione nella persona del figlio Ottone, allora appena decenne ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] della cattedrale, segno di una brillante carriera perseguita all’interno del collegio capitolare, in stretto contatto con i vertici della Chiesa locale e scandita pure da rapporti non insignificanti con gli ambienti della Curia romana: al principio ...
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MARCOLINI, Giovanni
Nicolangelo D'Acunto
Nacque intorno al 1400 da Baldassarre della nobile famiglia dei Marcolini di Fano. Abbracciò la vita religiosa nel locale convento francescano e soggiornò in [...] organica strategia pontificia di controllo anche in temporalibus delle diocesi di questa zona dell'attuale Umbria, che coinvolgeva altresì i vertici dell'Ordine dei frati minori e fu proseguita dal papa Niccolò V, con il quale il M. continuò le buone ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...