PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] della vita dei regolari. La sua opera proseguì nel decennio successivo, con un decisivo influsso sulla designazione dei vertici dell’Ordine e interventi volti a mantenere un equilibrio tra i vari rami della famiglia francescana. Il suo interessamento ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] , induceva a sospettare che tanta conclamata santità costituisse una scorciatoia per incarichi e posizioni prestigiose ai vertici della Chiesa cattolica. Le regole della nuova congregazione vietavano di cumulare benefici residenziali e di assentarsi ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] la famiglia, attraverso il B., ebbe a esercitare anche dopo la scomparsa di Paolo V, sopravvivendo al rimpasto avvenuto ai vertici dell'alta aristocrazia dello Stato con l'ascesa al pontificato nel 1621 di Gregorio XV e della nuova potente famiglia ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] i diritti immunitari, e i privilegi di una varia autonomia giurisdizionale ecclesiastica; autonomia, che, ad ogni avvicendamento ai vertici della diocesi, dell'Impero e del Papato, ha bisogno di nuovi riconoscimenti formali. Tutti questi aspetti sono ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] che si trovava in altro Stato (in questo caso in Russia). Questa strategia, pensata da Borgo in accordo con i vertici gesuiti in Russia, fu abbracciata da Pignatelli. Con il suo prestigio assicurò l’adesione del mondo gesuitico spagnolo a questo ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] Celestino III, che scomunicò gli autori dei soprusi a danno di L. e minacciò alla città l'interdetto. Un cambiamento ai vertici del Comune pavese favorì la riconciliazione tra il governo cittadino e L., che infatti ritornò in città.
Qui L. si adoperò ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] molto delicata. Il governo inglese condannava il Plan of campaign come cospirazione illegale e criminale. Anche i vertici romani della Chiesa cattolica, pure attenti agli interessi dei coloni irlandesi, rimanevano critici e, nel perdurare della ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] di S. Andrea al Quirinale, lascia supporre che egli fosse già a Roma da qualche tempo.
Nel frattempo era sorto ai vertici dell’Ordine dei teatini un intenso dibattito circa i beni lasciati in eredità alla casa di S. Giuseppe di Palermo dal ricco ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] dei due Pallavicino con la corte inglese, che è possibile ricostruire per sommi capi, acuirono le tensioni con i vertici romani i quali, di concerto con le autorità francesi, fecero nuovamente imprigionare il predicatore nel marzo 1536 nella fortezza ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] (compresi vari suoi scritti, discorsi, omelie), ma nel quale risulta quasi completamente assente il suo operato ai vertici della CEI. Tra i suoi scritti di varia natura: Apostolato missionario organizzato. Conversazioni dalla Radio Vaticana sulle ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...