LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] affiancare il segretario responsabile G. Di Vittorio e i tre segretari generali R. Bitossi, F. Santi e G. Pastore al vertice della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Al II congresso della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949), gli fu affidata ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] Paolo da Novi e il ripristino della sovranità francese in Genova; ma nel 1509 era già eletto tra gli Anziani, carica ai vertici dell'apparato politico (e che sarà chiamato ad occupare altre due volte, nel 1519 e nel tragico 1522, all'epoca del sacco ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] alla riunione perché, riconosciuto dalla polizia mentre vi si recava, rientrò a Roma, dove l'8 novembre venne arrestato.
Ai vertici del partito sovietico la sua lettera aveva creato il sospetto che il PCd'I potesse passare sulle posizioni di Trockij ...
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PALA, Giovanni
Guido Levi
PALA, Giovanni. – Nacque a Torralba (Sassari) il 12 agosto 1896 da Giovanni, ferroviere, e da Maria Francesca Cosseddu.
Con precoce interesse per la politica, fondò già nel [...] interni, Pala era in prima fila, tanto da essere presto cooptato nel Consiglio direttivo. La sua ascesa ai vertici del Partito nazionale fascista (PNF) fu rapida: già nel dicembre 1921 assunse la direzione della Federazione provinciale genovese ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] , espulso nel settembre 1908 dal GOI, fu uno dei collaboratori del periodico e nel volgere di breve tempo arrivò ai vertici del nucleo dissidente. Nel 1910, quando venne fondata la GLI, fu eletto grande oratore aggiunto, entrando così da subito a ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] di voto tutti i cittadini maschi di ventiquattro anni compiuti. Fu sempre Piscel a tenere i contatti con i vertici della socialdemocrazia austriaca, come nella vicenda della costituzione di un’università italiana a Trieste.
Scrisse il progetto di ...
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MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] autocritica venne rieletto nel comitato federale e compreso tra i delegati al VII congresso nazionale, ma la sua riconferma ai vertici del PCI reggiano fu rinviata a dopo l'incontro che avrebbe dovuto avere a Roma con la direzione del partito ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] il D. nel 1826 ritornò in Italia e si stabili a Genova: doveva probabilmente curare i legami con la carboneria italiana, al cui vertice si trovava il genovese F. A. Passano, e favorirne la diffusione, ma è molto probabile che fin da allora facesse il ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] (1943-1991), Bologna 1995.
Un altro problema che il G. affronterà negli anni della sua permanenza ai vertici del ministero sarà il crescente processo di partitizzazione interna del personale diplomatico, che sarebbe sfociato in atteggiamenti talora ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] al momento della liberazione, nonché dall’adesione di Pizzoni al partito fascista nel 1933. In sostanza, il cambio di vertice rappresentava il tentativo del Partito comunista, del Partito socialista e del Partito d’azione di dare al comitato una ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...