L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] concessione disposta nel 1098 da Urbano II in favore del conte normanno Ruggero I e che poneva l'autorità monarchica al vertice della gerarchia ecclesiastica dell'isola. La Chiesa era, poi, a sua volta dotata di un proprio dominio temporale che, come ...
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Aniello Del Gatto
Tramonta l’erede di Mao
Dalla nuova rivoluzione culturale alla lotta fra bande. Rapida ascesa e precipitosa caduta del dirigente cinese Bo Xilai, sullo sfondo di suicidi, omicidi, corruzione. [...] invece al vecchio Jiang Zemin di sparare ancora cartucce. Bella vita, ricchezza e stili di vita non sobri non si confanno ai vertici e ai funzionari del Partito comunista cinese. E lo ha scoperto a sue spese anche Bo Xilai, per il quale è arrivata ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] con gemmazioni di nuovi quartieri e sobborghi.
Compresa nella parte più dinamica d’Europa, B. è considerata uno dei vertici del cosiddetto triangolo d’oro (gli altri due sono Amsterdam e Francoforte sul Meno): è un grande centro industriale, con ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] (1797), solo nel 19° sec. conobbe un parziale sviluppo economico; intanto, mentre gli alti gradi dell’esercito, i vertici della burocrazia e il commercio internazionale continuavano a essere riservati agli Spagnoli, a P. cresceva la richiesta di ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] "cappellazze" (Adorno, Fregoso, Guarco e Montaldo) che si contendevano il potere, gli permise di svolgere una brillante carriera ai vertici dello Stato genovese. Infatti, a differenza degli zii e dei cugini, il L., pur impegnando i propri capitali in ...
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TRILATERALE (Trilateral Commission)
Antonello Biagini
Organizzazione intennazionale fondata nel 1973 per iniziativa di D. Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e diretta fino al luglio [...] e 85 europei). Oltre a J. Carter, W. F. Mondale e Z. Brzezinski, altri aderenti dell'organizzazione si sono affermati ai vertici del governo americano: C. R. Vance al Dipartimento di stato, W. M. Blumenthal al Tesoro, H. Browh al Pentagono. Compito ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] Laura con il generale francese, che fu celebrato il 31 luglio 1814 nella casa napoletana di Pignatelli alla presenza dei vertici della corte.
Nel mese di dicembre, dopo che il Congresso di Vienna ebbe conferito al granduca il governo della Toscana ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] potere all'interno dell'oligarchia dominante. Intorno al 1779 un gruppo di nobili scontenti dell'apatia e immobilismo dei vertici dello Stato cominciò ad incontrarsi, un po' pubblicamente un po' in segreto, in casa di Candiano Bollani, per progettare ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] la sua vasta cultura giuridica e percorrendo, grado per grado, tutta la carriera di funzionario coloniale sino a raggiungerne i vertici con l'incarico di governatore della Somalia. Ma sin dall'inizio egli si fece notare per le sue considerevoli doti ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] . Si recò invece a Parigi dove restò fino alla resa di Gaeta. Il suo fallimento testimoniò le contraddizioni dei vertici politici e militari del regime borbonico.
Subito dopo, Pianell chiese di entrare nell’esercito italiano, una scelta condivisa da ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...