gens
Nella Grecia (genos) e in Roma antica (gens), gruppo di famiglie che riconosceva un’origine comune. In Grecia, con la nascita dei regimi aristocratici il genos divenne una casta chiusa, funzionale [...] politica, le famiglie plebee più potenti si costituirono in gentes, ammesse nel Senato: nacque così una nuova oligarchia, ai vertici dello Stato romano sino alla fine della repubblica. Le gentes conservarono un ruolo giuridico fino a tutto il 1° sec ...
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Galdi d’Aragona, Vincenzo Ambrogio. – Nobile e avvocato (Coperchia, Salerno, 1743 - Napoli 1820). Conte del Galdo e di Belforte, Conte Palatino del S.R.I. e dell’Aula Pontificia Lateranense, Patrizio di [...] dell’Accademia viene con grande anticipo presentata la marcia dell’esercito della Santa Fede del Ruffo, con particolari tali da poter pensare che il progetto della Riconquista del Regno sia nato con Galdi e Ruffo ai vertici della Società letteraria. ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Tupini, sempre meno disponibile a lasciare spazi ai dossettiani, a farsene promotore (quasi a sottolineare l’impegno del vertice degasperiano in quella direzione) e che Dossetti si astenesse dall’operazione (passata peraltro di misura: 10 voti contro ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] per oltre un secolo e lungo quattro generazioni, il ramo dei De Mari cui il D. apparteneva fu regolarmente rappresentato ai vertici della Repubblica. Il 7 marzo 1663 i sei fratelli De Mari vennero ascritti al Liber nobilitatis.
Il 21febbr. 1677, in S ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] affiancare il segretario responsabile G. Di Vittorio e i tre segretari generali R. Bitossi, F. Santi e G. Pastore al vertice della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Al II congresso della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949), gli fu affidata ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] che il padre, morto quando il D. aveva solo diciotto anni, fu dunque il cugino Filippo, ben inserito ai vertici della burocrazia medicea, ad introdurlo nei ranghi del personale di cancelleria delle magistrature fiorentine, ma nel contempo anche ad ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] di allora, Salvestro de' Medici, sarebbe stato ancora suo compagno in importanti avvenimenti. In ogni caso questo primo incarico ai vertici del Comune non fu certo di tranquilla routine per il D., perché in quell'anno la città era impegnata contro il ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] appoggiarono la marcia del cardinale Fabrizio Ruffo su Napoli, guidate da guerriglieri destinati a salire alla nobiltà e ai vertici dello Stato, come Vito Nunziante e Gerardo Curcio. Lo scontro civile era innanzitutto un conflitto locale. Ad Atena i ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] legati nella Pianura Padana, sollecitò le città di Lombardia ad andare al di là dell'accoglimento delle norme emanate dai vertici della cristianità e a elaborare propri statuti contro i nemici della fede. Poco dopo, nelle trattative per la pace tra ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] Alberto appena salito al trono il 27 aprile 1831, riprendendo una carriera che lo portò, fra il 1832 e il 1847, ai vertici militari e politici dello Stato e che ne fece il ministro più ascoltato dal sovrano, per l’ascendente personale e lo stretto ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...