BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] borghesi sceso a Torino e scontratosi presto con emuli assai più titolati o altrettanto decisi come lui a puntare ai vertici del Consiglio delle finanze, uno dei pochi appannaggi di rango aperto alla "gente nuova" e monopolio non esclusivo dell'alta ...
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DAMIANI (Dagmiani, Dammiani, D'Ammiani), Francesco
Metello Bonanno
Figlio di Raniero, e non di Domenico come indicano taluni, nacque a Pisa probabilmente nei primi anni del Trecento. Si addottorò in [...] politica toscana fu caratterizzata dai tentativi egemonici di Firenze e da quelli espansionistici di Milano, il D. fu ai vertici della vita politica pisana. Anziano nel gennaio-febbraio 1340 per il quartiere del Ponte (la famiglia Damiani abitava ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] riattivare la fitta rete di rapporti già tessuta nei mesi precedenti, ma il progetto osteggiato dal governo e indebolito ai vertici e alla base dai contrasti della Sinistra parlamentare finì anche questa volta nel nulla.
Mentre il Partito d'azione si ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] la sua opera e di negarne la benemerenza".
Accantonata da Mussolini per il momento ogni idea di mutamento ai vertici dei Viminale, il C. diresse personalmente le- indagini sull'attentato; su segnalazione di agenti del partito fascista, si segui ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] fratello di Rodolfo II, nell'ambito della strategia pontificia di controllo e osservazione dell'inquietante e fluida situazione ai vertici politici e familiari dell'Impero.
Grande preoccupazione si nutriva a Roma per l'evolversi di un quadro confuso ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] patrimoniale, forse anche per il ruolo ricoperto dal padre che, sin quando morì (1551), continuò a rappresentare la famiglia ai vertici dello Stato.
Il F. fu camerlengo di Comun dall'11 genn. 1545 al 10 maggio 1546, provveditore al Cottimo d ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] in Testam. forense, p. 229 - per la sua capacità di "disertare su tutte le materie). Gli era così possibile raggiungere i vertici della carriera giudiziaria: il 29 gennaio 1777 venne nominato dal Cito segretario del S. R. Consiglio e un anno dopo ...
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CASALINI, Giovanni Battista
Alberto M. Rossi
Nato a Rovigo il 20 sett. 1841 da Vincenzo e Teresa Durazzo, frequentò prima il ginnasio vescovile di Rovigo e quindi il liceo pubblico di Verona. Nel 1859, [...] di famiglia. In pari tempo, seguendo una tradizione consolidata la quale voleva esponenti della famiglia Casalini collocati ai vertici del potere locale, si diede alla vita amministrativa e politica. Eletto consigliere comunale di Rovigo, nel 1877 fu ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] . Dopo aver accettato l’incarico di responsabile militare del PdA all’inizio di settembre, fu naturale che in autunno i vertici del partito pensassero ancora a lui come guida delle formazioni di Giustizia e Libertà. Assunto il nome di battaglia di ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] e in un contesto sociale che subirono solo di riflesso le conseguenze degli avvenimenti drammatici per la vita delle istituzioni ai vertici della cristianità al transito tra i secoli XI e XII. Si trattava di eventi che affondavano le radici nella ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...