singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] in cui è possibile individuare un cono tangente alla superficie che non sia degenere; per es., nei poliedri convessi sono s. coniche i vertici del poliedro. ◆ [RGR] S. di curvatura: v. buco nero: I 382 e. ◆ [ALG] S. di curve e superfici: un punto nel ...
Leggi Tutto
trasverso
trasvèrso [agg. Der. del lat. trasversus, comp. di trans "oltre" e del part. pass. versus di vertere "voltare"] [LSF] Generic., sinon. di trasversale. ◆ [MCC] Accelerazione t., momento t. e [...] coordinate cilindriche, le componenti ortogonali alla direzione longitudinale. ◆ [ALG] Asse t. di un'iperbole: l'asse che passa per i due vertici del-l'iperbole (l'altro asse, ortogonale al precedente nel centro dell'iperbole, si chiama asse non t.). ...
Leggi Tutto
propagatore
propagatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. propagator -oris, dal part. pass. propagatus di propagare "trapiantare per propaggine"] [LSF] Che dà luogo a una propagazione o interviene [...] : II 307 a. ◆ [OTT] P. diretto: v. ottica di Fourier: IV 380 b. ◆ [MCQ] P. di un campo: v. elettrodinamica quantistica: II 297 c, 298 b. Nei diagrammi di Feynman corrisponde a una linea interna, cioè tra due vertici, relativa al campo in questione. ...
Leggi Tutto
fuso 2
fuso2 [Der. del lat. fusus, arnese per filare] [LSF] Qualifica o denomin. di figure od oggetti che somiglino al f. per filare. ◆ [FTC] [FSD] F. granulometrico: il campo di variabilità di un aggregato [...] nella divisione cellulare per mitosi: v. motilità cellulare: IV 112 c. ◆ [GFS] F. orario: ciascuno dei 24 f. sferici con i vertici nei poli terrestri e ampiezza di 15° in cui è stata divisa la superficie terrestre a partire dal 1884, per convenzione ...
Leggi Tutto
rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] distribuzione dei nodi che le compongono, l’elevato coefficiente di raggruppamento, l’associatività o disassociatività fra i vertici, e spesso l’evidenza di una struttura gerarchica. La diversa organizzazione dei nodi all’interno delle reti complesse ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] e si assumerà implicitamente nel seguito. Maxcut è un problema simile in cui l'obiettivo è trovare una maniera di separare i vertici in due gruppi avendo il numero massimo di spigoli tra i due gruppi; esso si trasforma in un analogo vetro di spin ...
Leggi Tutto
scale-free
Armando Magrelli
Rete il cui grado di distribuzione, cioè la probabilità che un nodo selezionato casualmente abbia un certo numero (grado) di connessioni, segue una particolare funzione matematica [...] indipendente dalla grandezza o scala della rete: di qui il nome scale-free. In una rete scale-free, i pochi vertici che hanno un numero di legami grandemente superiore alla media sono chiamati hub, i super nodi o nodi principali. Tale nomenclatura ...
Leggi Tutto
Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] sei anni prima con la scelta di Poletti. Ruini, infatti, a questo punto, non era più un elemento di compensazione al vertice della Cei, ma ne diventava, agli occhi del papa, e proprio in virtù della profonda affinità di vedute pastorali che lo univa ...
Leggi Tutto
rete neurale ricorrente
Sergio Carrà
Tipo peculiare di rete neurale artificiale che, oltre alle vie di connessione ascendenti, possegga anche quelle discendenti o ricorrenti, ossia, che connetta le [...] matematica di tale problema è stata formulata da Paul Erdös e Alfréd Rényi i quali hanno assunto che la distribuzione dei vertici sia del tutto casuale con tutti i nodi accessibili e che il loro numero rimanga inalterato durante l’intera vita della ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] necessariamente prevedere un cambiamento di regime: furono i fatti a portare questi giovani nei governi del dopoguerra e non ai vertici di uno Stato-partito.
Nel momento del suo maggiore sviluppo tra le due guerre, alla fine degli anni Trenta, l ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...