Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] presidenti della Repubblica (Pompidou, Giscard d'Estaing, Mitterrand), e che pertanto, in quanto emanazione degli stessi vertici dello Stato, è eminentemente ‛politico', inteso ad affermare il primato della nazione nell'attività rivolta alle arti ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] sballottatura, sul far della sera del 15, Roma. E intanto, a Venezia, il padre doge "tien certo" che sarà innalzato al vertice della Chiesa. Già il giorno 5 Alvise Pisani l'assicura che il proprio figlio cardinale, Francesco, voterà e farà votare per ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] il quattrino da lui coniato, su cui figura S. Ladislao, re d'U. (1077-1095) in trono, rappresenta uno dei vertici della produzione gotica ungherese nel campo della plastica di piccole dimensioni; la chiusura circolare del trono con baldacchino - che ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] , negli esempi più complessi, la connotazione distintiva del t. come elemento puramente funzionale e lo annulla in taluni vertici formali, che però meglio si comprendono attraverso l'intero ideale processo formativo. Nelle cupole del S. Marco di ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] altra reimsiana, che nelle sculture dei portali e dell'interno (cavaliere di Bamberga, S. Elisabetta) raggiunse uno dei vertici della scultura monumentale gotica nel gesto e nella forza d'espressione psicologica. Solo il coro occidentale assume forme ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] ss. P. e Paolo - e dell'intensificarsi del pellegrinaggio che trovava in Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme i vertici di un ideale triangolo che univa l'Europa occidentale al Mediterraneo. Anche grazie alla portata culturale di tale fenomeno ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] Pubblica Istruzione (tra l'altro per i concorsi per l'amministrazione delle Belle Arti) che lo portarono ai vertici delle strutture statali e di partecipazioni a giurì e comitati ordinatori di mostre di interesse regionale, nazionale e internazionale ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] ’architettura romana. Le tavole, con la riproduzione di camini, mobili, oggetti, carrozze, cornici, rappresentano uno dei vertici della più libera inventiva dell’artista, esercitando per decenni, insieme agli oggetti presentati nei Vasi, candelabri ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] senza violenza', contro il quale non v'è rimedio al di fuori dell'ascetismo o della volontà creativa: due vertici che, nella piramide sociale, soltanto a pochi è dato raggiungere?
Bibliografia
AA. VV., Querschnitt durch die Jugend, München-Wien ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] occidentale e coloro che invece si opponevano a questa prospettiva in nome delle peculiarità della civiltà russa. Gli stessi vertici del potere zarista, a partire dallo zar Alessandro II (1855-81), presero coscienza della necessità di avviare un ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...