PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] 1916 con le dimissioni di Pacelli dalla presidenza della banca. La sua uscita portò alla sostituzione di tutti i vertici del Banco con uomini provenienti dal Credito nazionale (Carlo Santucci alla presidenza, Giuseppe Vicentini al settore interni e ...
Leggi Tutto
MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] Banca commerciale, dopo alcuni mesi di incerte condizioni di salute, furono rassegnate dopo dodici anni di attiva presenza ai vertici dell'istituto, il 25 marzo 1916. Nella commemorazione tenutasi presso la banca a pochi giorni dalla sua scomparsa ...
Leggi Tutto
POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] fu il prestigio acquisito durante questi anni, che la consulta, su spinta di Puccini, che voleva reclutare ai vertici della giustizia toscana dei giuristi di spicco, non provenienti dai ranghi della magistratura e di tendenza riformatrice, lo propose ...
Leggi Tutto
BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] "uomo di fiducia" del sovrano, il marchese d'Ormea, tratto d'autorità dalle fila della bassa nobiltà di provincia ed emerso ai vertici dell'apparato direttivo quasi alla stessa maniera del B., ma con ben altre doti e capacità di intuito e di maturità ...
Leggi Tutto
GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] una quota minoritaria della società emergente.
Le vicende successive alla ridistribuzione dei pesi societari videro l'emergere ai vertici dell'azienda del secondogenito del G., Paolo, vicepresidente e amministratore delegato della Gucci Shops Inc. e ...
Leggi Tutto
GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] delle gerarchie ecclesiastiche, valse al G. il 9 ag. 1803 la destituzione dall'incarico di storiografo, destituzione che i vertici governativi non esitarono a mercanteggiare nel concordato in corso con la S. Sede.
Rimasto senza stipendio, il G. mise ...
Leggi Tutto
GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] il G. e Oustric arrivarono, seppure per brevi periodi e controllando molto parzialmente le leve del potere effettivo, a occupare i vertici di imprese quali la Peugeot, la Tobler o, in Italia, la Cinzano. Ciò permise loro di garantire con i nomi di ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...