POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] (compresi vari suoi scritti, discorsi, omelie), ma nel quale risulta quasi completamente assente il suo operato ai vertici della CEI. Tra i suoi scritti di varia natura: Apostolato missionario organizzato. Conversazioni dalla Radio Vaticana sulle ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] prima promozione cardinalizia del pontificato. Così, nel giro di pochi mesi, l'oscuro uditore di Rota era giunto ai vertici della gerarchia ecclesiastica. La sua carriera risultava tanto più sorprendente quanto meno noto era il suo nome al di fuori ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] religiosi per non compromettere l'iter della propria carriera. Questo atteggiamento cauto, inevitabile per chi volesse restare ai vertici del personale di Curia, venne giudicato da alcuni "volponeria" di un "raggiratore": diffusa era l'opinione che l ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] ormai riunificata: la guerra santa per impedire che Costantinopoli venisse sottomessa dagli Ottomani. Gli sforzi messi in atto dai vertici della Chiesa latina non valsero a salvare la capitale greca da un destino che si compì il 29 maggio 1453 ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] nei loro ruoli di altre personalità cadute in disgrazia sotto Paolo IV erano la dimostrazione dello scontro in atto ai vertici della Curia papale e della supremazia, in quella fase, del partito imperiale, costituito in larga parte da cardinali ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] solo dal diaconato in su; per gli altri, era ammesso un solo matrimonio, ma con una vergine. Questa gerarchia, al cui vertice supremo era assurto col tempo il vescovo di Roma, si era andata sempre più differenziando dal popolo dei fedeli, anche per ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] terminale di tutta l’operazione. In quest’ottica si possono infatti rileggere le serrate trattative intraprese con i vertici di Propaganda Fide, il cui prefetto, il cardinale Filippo Fransoni, accolse con grande favore il progetto milanese che ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] Stati italiani e si presta al tempo stesso ad approfondire i caratteri di una religiosità che vede le donne ai vertici di un protagonismo che si afferma nonostante i meccanismi del controllo e della repressione.
Fare le italiane
L’assunzione del ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] cosmico-evangelica del creato e con il rifiuto delle armi di cristiani e musulmani di volgersi a battaglia48.
E così in quel vertice narrativo assoluto che è Il quinto evangelio (1975) di Mario Pomilio, in cui il diario del prete sconosciuto che il ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] Chiesa locale, mentre non esisteva nemmeno una sede vescovile. Inoltre, una parte della popolazione spagnola e dei vertici politici dell'isola vedeva con grande diffidenza il presule: il governatore Figueroa, infatti, scrisse alla corte spagnola ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...