GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] , Bortolo (I), detto Daniele (1661-1718 ca.), fu abate canonico di Padova, Bortolo (III; 1665-1751), dopo aver asceso i vertici della carriera politica sino a divenire, nel 1703, procuratore di S. Marco de ultra, si fece abate alla Giudecca e Bortolo ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] è forse vero che la perniciosa setta dei massoni […] è sostenuta e favorita dai giudei?»64.
Gli stessi più alti vertici della Curia lasciavano trasparire le resistenze e la persistenza di radicate concezioni. Non solo Cicognani, ma lo stesso Paolo VI ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] morte improvvisa lo coglieva a sole due settimane dalla presa di possesso. La posizione del genitore ai vertici della struttura ecclesiastica avrebbe indubbiamente spianato al figlio primogenito Niccolò la strada che, ricalcando le sue orme, doveva ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] anni governava di fatto l'Urbe), l'effettiva presenza del potere imperiale pur nella vacanza formale del suo vertice, vertice al quale del resto la stessa Teofano andava preparando la successione nella persona del figlio Ottone, allora appena decenne ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] a questo stato di cose cresceva la domanda di una radicale rigenerazione del sistema. Nei primi mesi del 1986 i vertici del Psi, sempre più al centro della scena politica, proponevano che lo Stato attribuisse alle famiglie, per ogni figlio impegnato ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] della cattedrale, segno di una brillante carriera perseguita all’interno del collegio capitolare, in stretto contatto con i vertici della Chiesa locale e scandita pure da rapporti non insignificanti con gli ambienti della Curia romana: al principio ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] legati nella Pianura Padana, sollecitò le città di Lombardia ad andare al di là dell'accoglimento delle norme emanate dai vertici della cristianità e a elaborare propri statuti contro i nemici della fede. Poco dopo, nelle trattative per la pace tra ...
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MARCOLINI, Giovanni
Nicolangelo D'Acunto
Nacque intorno al 1400 da Baldassarre della nobile famiglia dei Marcolini di Fano. Abbracciò la vita religiosa nel locale convento francescano e soggiornò in [...] organica strategia pontificia di controllo anche in temporalibus delle diocesi di questa zona dell'attuale Umbria, che coinvolgeva altresì i vertici dell'Ordine dei frati minori e fu proseguita dal papa Niccolò V, con il quale il M. continuò le buone ...
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PIROVANO, Algisio da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Algisio da. – Non è nota la data di nascita; l’appartenenza ai da Pirovano (capitanei o valvassori, originari dell’omonimo luogo della Martesana, ora comune [...] l’ottobre 1161 fu ordinato prete (Le pergamene [...] S. Dionigi, a cura di L. Martinelli, 1994, pp. 42 s.).
Pirovano con i vertici del clero sostenne l’8 agosto 1160 a Carcano i milanesi prima dello scontro con gli imperiali; il 18 marzo 1162 insieme ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] cattoliche nella valle dell’Aras, dove avevano fondato l’arcidiocesi di Naxivan. Ripetuti erano anche i contatti con i vertici della Chiesa armena e i tentativi di farla entrare in comunione con Roma, alimentati dalle frequenti richieste di aiuto ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...