Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] solenne celebrazione del 12 marzo 2000, quando nella basilica di S. Pietro furono ricordate dal papa e dai vertici dei dicasteri vaticani le sofferenze passate inflitte dalla Chiesa, rappresentò il momento culminante di un percorso che proseguì ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] , ma l'oltraggio era così grande che chiedeva all'arcivescovo di proclamare la scomunica candelis accensis. Furono i vertici comunali ad avviare iniziative diplomatiche per far assolvere il giudice: il papa ascoltò le richieste del Comune e incaricò ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] femminista, come risulta evidente dalla lettura degli statuti dell'organismo.
Dopo oltre un anno di riunioni programmatiche e di vertici con i vescovi, il 21 apr. 1909, con la piena approvazione pontificia, sorse l'Unione fra le donne cattoliche ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] anni del pontificato di Pio X e della repressione antimodernista, il vecchio gruppo "leoniano" si era ricostituito ed era ai vertici della Chiesa.
Di lui e del Gasparri scriverà mons. De Luca che li aveva ben conosciuti: "Tutti e due contadini ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] da celebrarsi in quell’anno, in un momento in cui l’ordine domenicano era travagliato da una forte divisione ai vertici. Le facoltà conferitegli alla vigilia del capitolo, iniziato il 14 maggio, gli diedero il potere di determinare l’elezione del ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] presentò come intermediario nei rapporti tra i membri della corte di Filippo III e la Curia, nonché tra i vertici della gerarchia ecclesiastica (e, talvolta, i più importanti nobili italiani) e la "Monarquía". D'altro canto, come collettore generale ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] e il 3° secolo d.C. fu l'età aurea della castrazione a fini religiosi; in particolare l'evirazione sacrale toccò i suoi vertici nel primo quarto del 3° secolo d.C., sotto gli imperatori d'origine siriaca che favorirono il culto della Magna Mater: uno ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] 'ottobre ottenne il gradus accademico e il 21 dicembre divenne admonitor e socius del provinciale, cariche che lo ponevano ai vertici della provincia romana. Visse gli ultimi anni nella casa romana con l'incarico di confessore, interprete delle sacre ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] deve molto al fatto che essi riuscirono, fin dal 1406, a portare le loro istanze di riforma fino ai massimi vertici della Chiesa, soprattutto grazie all'elezione pontificia di uno dei loro fondatori, Angelo Correr, divenuto papa nel 1406 con il ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] del Collegio romano. In effetti, una certa libertà d’insegnamento in seno al Collegio, consapevolmente concessa dai vertici della Compagnia, aveva permesso la convivenza di una pluralità di indirizzi filosofici antitetici tra i vari docenti. Ai ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...