LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] del suo Ordine al quale non fu ufficialmente associato: infatti, nessuno dei due ministri generali in quel periodo ai vertici dell'Ordine - Giovanni da Morrovale (Minio Giovanni), subentrato a Geoffroy nel 1296, e Gonsalvo di Balboa - figura fra i ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] vennero trasmesse al governo dal gesuita padre P. Tacchi Venturi, tramite privilegiato fra la segreteria di Stato ed i vertici del regime. Le assicurazioni che ne derivarono erano destinate a restare lettera morta.
qNel 1925 la prospettiva dell ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] e a favore di papa Alessandro III, assieme ai cui legati scomunicò Federico I e Vittore IV (febbraio 1160). Con i vertici del clero ordinario seguì l’esercito milanese all’assedio del castello di Carcano e l’8 agosto 1160 esortò le truppe a ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] testimoniano l'abilità del presule pavese nel mantenersi in una posizione di prestigio e di potere, nonostante i repentini mutamenti ai vertici, negli anni a cavallo tra il IX e il X sec., ossia nel tumultuoso periodo dei primi "re nazionali". Se ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] , Mss., 310, cc. 474-479), e soltanto dopo il fallimento dell'iniziativa sia presso di loro sia presso i vertici della gerarchia passò, d'accordo con il cardinale Girolamo Casanate, a promuovere un'inchiesta fra i parroci e confessori romani sulla ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] per chiedere al papa la spontanea rinuncia al potere temporale, e un accordo per la pacifica convivenza a Roma dei vertici della cristianità e quelli del nuovo Stato. Al suo appello, pubblicato nel 1862 sul bisettimanale Il Mediatore, da lui in ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] fronteggiare una profonda crisi economica e morale aggravata dalla disastrosa instabilità del ceto politico. I continui avvicendamenti ai vertici del governo ebbero nel F. un testimone preoccupato per le spinte centrifughe e per il risveglio del ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] , con la procedura prevista per i "soggetti di straordinaria reputazione" (Piolanti, p. 57) era stato cooptato ai vertici dell'Accademia di religione cattolica. Lo aspettavano probabilmente una carriera in posizioni di maggiore autorevolezza quando ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione in genere, non la sola religiosità vaga, non il solo vertice supremo ed esatto dell'unione mistica, bensì quello stato, e quello solo della vita dell'uomo quando egli ha presente in sé ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] la condizione della Chiesa di Roma sia nei rapporti con lo Stato sia nel governo del clero, talora riottoso anche ai vertici e tutt'altro che prono verso l'autorità del papa in materia di organizzazione interna e di liturgia. Nella società, poi ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...