deafferentazione, sindrome da
Manifestazione sensoriale o motoria causata dall’interruzione delle vie nervose che collegano l’encefalo alla periferia. Sindrome da d. sensoriale: solitamente la sindrome [...] periferico (per lesioni o traumi all’orecchio interno), comporta alterazione delle informazioni vestibolo-corticali (vertigine), vestibolo-oculomotorie (nistagmo), del tono posturale (deviazioni segmentario-toniche). Questa sindrome spontaneamente e ...
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Anderson, Judith (propr. Anderson, Frances Margaret)
Francesco Zippel
Attrice teatrale e cinematografica statunitense di origine australiana, nata ad Adelaide il 10 febbraio 1898 e morta a Los Angeles [...] , destinati a sconfinare nel territorio della pazzia e del delitto: la zia e rivale di Gene Tierney in Laura (1944; Vertigine) di Preminger, la madre assassina in Pursued (1947; Notte senza fine) di Raoul Walsh, l'avventuriera in The furies (1950 ...
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WEDEKIND, Frank
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Hannover il 24 luglio 1864, morto a Monaco di Baviera il 9 marzo 1918. Dapprima direttore dell'Ulficio Propaganda dei "Dadi Maggi" in Svizzera; [...] la sua libertà di movimento, in una libera fusione di realtà e di fantasia. Intorno alla forza d'attrazione della vertigine sessuale, momenti di grottesca poesia si precisarono così in una forma di dramma a vortice, nelle cui rapide spire tutte ...
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È la fuoruscita di sangue dalle narici. Rappresenta di rado una malattia a sé, per lo più invece è espressione di lesioni del naso o di organi lontani. Fra le principali cause locali si devono ricordare [...] , diversi infine la prognosi e il trattamento. Come segni subiettivi si possono avere senso di peso al capo, vertigine, fosfeni, fotofobia, secchezza e prurito alle narici, raffreddamento delle estremità, ronzio alle orecchie; quali segni obiettivi s ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] copiosa emorragia interna (pallore, oscuramento della vista, raffreddamento della cute, rarefazione del polso, nausea, vomito, vertigine, perdita della coscienza).
La terapia deve anzitutto proporsi di arrestare la perdita di sangue, specialmente se ...
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psicosomatica
Campo della medicina e della psicologia che studia disturbi e malattie fisiche i quali sarebbero prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale. Il modello psicosomatico [...] Freud sostiene che lo stato di angoscia può essere «rappresentato da un unico sintomo [...] un tremito, una vertigine, una palpitazione cardiaca, un affanno […] tutti questi stati che noi descriviamo come equivalenti di angoscia vanno equiparati ...
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. È il nome commerciale del dimetilfenilisopirazolone, che ha la seguente formula di costituzione:
L'antipirina è una sostanza cristallina, incolora, di reazione basica, solubile in acqua e di lieve sapore [...] è un medicamento in generale ben tollerato. Si hanno però frequenti casi di idiosincrasia (sudori profusi, vertigine, lipotimia, disturbi digestivi, renali e cutanei, specialmente come esantema morbilliforme).
Come antipiretico è usata contro le ...
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neurologia
Branca della medicina che studia il sistema nervoso centrale e periferico nelle sue patologie organiche. Nel seguito sono ripercorse le tappe storiche.
Antichità
Le indagini di paleopatologia [...] del 4°÷3° sec. a. C.; anche nel periodo romano (2° sec.) Areteo descrisse varie patologie neurologiche (epilessia, cefalea, vertigine, paralisi). Galeno (130-201 d. C.) enumerò sette paia di nervi cranici e condusse diversi studi sperimentali sugli ...
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Scorpio Rising
Peter von Bagh
(USA 1963, colore, 31m); regia: Kenneth Anger; produzione: Puck Film; sceneggiatura: Kenneth Anger; fotografia: Kenneth Anger; montaggio: Kenneth Anger; scenografia: Jeremy [...] tribale, da giocattolo a fonte di terrore. Thanatos cromato, cuoio nero e jeans attillatissimi". In questa immagine c'è la vertigine degli opposti: la volgarità e il sacro (a proposito del film, Martin Scorsese ha parlato di religiosità pagana), il ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] classificazione dei g. è quella che li suddivide in g. d’azzardo, di competizione, di simulacro o di ruolo (➔), di vertigine o provocazione: alcuni g. di società infatti comportano penitenze e pegni da parte di chi perde; sono anche chiamati jeux ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...