Questi due termini significano in ematologia l'aumento del numero dei globuli rossi del sangue (eritrociti) che in condizioni normali sono nell'uomo circa 5 milioni per millimetro cubico; nella donna 4,5; [...] , crisi dolorose con ematurie microscopiche. A carico del sistema nervoso, specialmente durante le crisi, si ha cefalea, vertigine a tipo Menière, cecità transitoria, emianopsia, vampate di calore alla testa, dolori come nell'eritromelalgia (v ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] La funzione simbolica del linguaggio (1972) e il recente Evento immobile (1988) sono esemplari per l'idea che la vertigine culturale del "vuoto di senso" sia in contraddizione con l'inesausto percorso di significati poetici.
Bibl.: S. Ramat, Invito ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] dall'indeterminatezza degli obiettivi all'assenza di qualsiasi tipo di aspirazione e alla rinuncia a ogni speranza; dalla vertigine dinanzi all'apertura illimitata del campo del possibile al ripiegamento su se stessi e alla sensazione che l'avvenire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] Se si sommano i quattro primi numeri si ottiene anche il principio decenario, e così via, in una sorta di vertigine generativa di ogni entità aritmetica. Da ciascuno di questi principi si possono poi agilmente derivare le quattro qualità fondamentali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] stelo ogni fiore svapora come un incensiere; i suoni e i profumi volteggiano nell’aria della sera; valzer malinconico e languida vertigine.
Ogni fiore svapora come un incensiere; il violino freme come un cuore straziato; valzer malinconico, languida ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] ) di Marcello Pagliero, film che evidenzia la grande sensibilità di S. per i valori tonali dell'immagine, e il documentaristico Vertigine bianca (1956) di Giorgio Ferroni, ottima prova delle qualità di S. nell'uso del colore; e soprattutto La steppa ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Truffaut. Sono due casi in cui appare con molta chiarezza la differenza fra realtà e p., ma si vede anche quale vertigine può scaturire dal rapporto fra questi due universi. Nel primo film, quando Colombina (Anna Magnani) si congeda dai nobili della ...
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Judgment at Nuremberg
Claudio G. Fava
(USA 1961, Vincitori e vinti, bianco e nero, 178m); regia: Stanley Kramer; produzione: Stanley Kramer per Roxlom/United Artists; sceneggiatura: Abby Mann, dal suo [...] affascinante periodo del cinema americano che affondava le radici in un terriccio fertile e complesso. Da un lato la vertigine della ancor recente vittoria e il peso del difficile destino imperiale che gravava sugli Stati Uniti dopo la schiacciante ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] . Negli anni Quaranta L. partecipò anche alla realizzazione di due sceneggiature per Otto Preminger, quella del noir Laura (1944; Vertigine), tratto da un romanzo di V. Caspary e quella del melodramma in costume Forever Amber (1947; Ambra), basato su ...
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FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] e di mobilizzazione della staffa per la cura chirurgica della sordità e di labirintotonlia per il trattamento della vertigine. Inoltre concepì e realizzò tecniche chirurgiche originali, quali la antroatticotomia dal condotto e l'innesto endonasale di ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...