In Pudore, Maddalena Fingerle costruisce una lingua che è lingua inospitale e del fastidio per trasferire sulla pagina il senso e il desiderio di impostura e di coincidenza posticcia della sua protagonista, [...] all’idea di ciò che ha perso, con ogni mezzo e in ogni parte («azzecco finalmente il timbro della tua voce e sento una vertigine. Salvo e rinomino: La tua voce»).Il ritmo è quello incalzante di chi disturba, ma affascina, di chi non lascia spazio, né ...
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L’Abruzzo è tra le regioni italiane che più esprime la resilienza di un territorio rispetto alla cementificazione selvaggia, all’overtourism, allo sfruttamento intensivo del suolo. Sono tre i parchi nazionali [...] a incarnare da subito il nostro spirito guida. Le coordinate spazio-tempo si dilatano e comprimono a loro piacimento e la vertigine cresce con la pelle d’oca mentre saliamo da Calascio all’omonima Rocca che domina Campo Imperatore e la piana di ...
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Avvolto in una vertigine che dalle sue vette precipita nelle profondità oceaniche del Pacifico, il mondo andino è impervio, separato, eccentrico, eppure non estraneo al Sudamerica e all’Occidente. Alla [...] cui storia appartiene pienamente (ricco come un ...
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La dissoluzione dello stato di diritto può diventare un’inarrestabile vertigine, in cui corruzione e inefficienza, disperazione e sangue riproducono se stesse come amebe che instancabili fagocitano le [...] sue istituzioni. Ad arrestare questa pandemia pi ...
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Il percorso infinito alla ricerca del significato ultimo della parola più antica induce una certa vertigine fantastica, come in un racconto borgesiano.In realtà, si tratta – se si è curiosi di fatti di [...] lingua – di armarsi di buoni dizionari etimolog ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine In medicina, disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale, consistente nella sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo. Spesso concomitano nausea e vomito. A seconda...
vertigine
Disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale; a seconda che siano accompagnate dalla sensazione dello spostamento degli oggetti contenuti nel campo visivo o che tale fenomeno manchi, le v. sono distinte in oggettive...