CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] a gotte, a tossa?" (sonetto "Uom, che vuol dir che tu te innalzi tanto"), "Che guardi tu, lettor?". Nella vertigine delle stagioni che caratterizza sempre i versi del C. l'oggetto della visione è immancabilmente il sepolcro, la scultura tombale, che ...
Leggi Tutto
LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] 1997; M. Carlino, L. e il fantastico, Roma 1998; L. Baldacci, Novecento passato remoto, Milano 1999, pp. 351-361; La liquida vertigine, a cura di I. Landolfi, Firenze 2002. Da segnalare anche fascicoli di riviste in parte o in tutto dedicati al L ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] , in Dimensioni e problemi della ricerca storica, V (1992), 1, pp. 224, 229 ss., 237 ss., 249, 252 ss.; Id., La "vertigine" nel chiostro. Gli scolopi romani nella crisi giacobina, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, VII (1992), pp. 245-271 ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] meza onza et un quarto di più".
Purtroppo, a partire dal settembre del 1592, il D. è afflitto da "mal di vertigine", da "debolezza di testa" e, a partire dal marzo del 1593, s'aggiungono prostranti forti febbri. Vanamente s'affanna al suo capezzale ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] Austria che da tempo sorvegliava la sua posta non tardò a pretendere che si colpisse colui che diceva "attratto dalla vertigine delle teorie dell'indipendenza e del giacobinismo" (D'Ancona, p. 94). Immediatamente il governo ducale prescrisse al G. un ...
Leggi Tutto
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...