Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] psichiatrici quali modificazioni comportamentali, disturbi d’ansia, irritabilità, depressione, insonnia, disturbi della deambulazione, vertigini e disturbi visivi. Nella fase di stato (malattia avanzata), al deterioramento mentale rapidamente ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] secondaria.
Se ci si rifà alle definizioni sopra riportate, e si escludono quindi tutti quegli eventi non focali (vertigini, lipotimie, ecc.) che fin troppo spesso vengono erroneamente attribuiti a ischemia cerebrale, l'incidenza di ictus ischemico ...
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MENINGITE
Vittorio Challiol
. Con questo termine s'indicano i processi infiammatorî delle meningi (v.) e si comprendono tanto le pachimeningiti (infiammazioni della dura madre) quanto le leptomeningiti [...] sua composizione o non lo è affatto. La sintomatologia clinica è quella delle ipertensioni intracraniche (cefalea, vomito, vertigini, disturbi della vista con alterazioni del fondo dell'occhio, talvolta sintomi psichici); i dati clinici che ricordino ...
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Varî altri a. sono stati trovati in natura in questi ultimi anni, soprattutto per merito della tecnica cromatografica, sia presenti occasionalmente in varie proteine (o in altri composti), sia liberi. [...] di triptofano produce, nel ratto, cataratta corneale, degenerazione del cristallino, alopecia; nell'uomo deficienza di lisina produce nausee, vertigini, e ipersensibilità ai suoni e la deficienza di metionina produce danni al fegato e ai reni.
Nei ...
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SCLEROSI (dal gr. σκληρός "duro")
Alberto PEPERE
Giuseppe AYALA
Gioacchino FUMAROLA
Vittorio CHALLIOL
Indurimento fibroso di organi e di tessuti per accrescimento dello stroma connettivale e degenerazione [...] essa comincia con disturbi vaghi e poco precisabili, per lo più a carattere nevrasteniforme: sensazione di stanchezza, vertigini fugaci, disturbi visivì transitorî, sintomi lievi a carico degli sfinteri, qualche tremore alle mani, una leggiera ...
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MONTAGNA (fr. montagne; sp. montaña o sierra; ted. Gebirge; ingl. Mountain)
Roberto ALMAGIA
Piero BENEDETTI
È la parola più generica per indicare i rilievi della superficie terrestre che raggiungono [...] salita, senso di fame d'aria al minimo sforzo, peso al capo, astenia psichica, tremore, scomparsa dell'appetito, nausea, vertigini, emorragie dal naso, dalle congiuntive, dal polmone, dall'intestino. I sintomi si esaltano durante la notte e al freddo ...
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METILICO, ALCOOL o Metanolo
Giulio NATTA
Alberico BENEDICENTI
Ha formula CH3OH ed è il primo termine della serie degli alcoli alifatici. Fu scoperto da R. Boyle nel 1661 per distillazione secca del [...] un'ebbrezza meno spiccata, ma più duratura di quella prodotta dall'alcool comune. Si hanno inoltre disturbi gastroenterici, vertigini, cefalea, delirio e disturbi visivi che si manifestano con scotomi, restringimenti del campo visivo e cecità dovuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] , 1910). Il gusto avventuroso ed effettistico dei mélo è ben esemplificato per l’Italia da Francesco Antonio Avelloni (Le vertigini del suolo, L’omicida per punto d’onore).
Una drammaturgia in cerca di teatro
A uno sguardo superficiale l’immaginario ...
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SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] cui trasse la materia, e il romanzo borghese.
Nell’agosto di quell’anno, dopo l’aggravarsi dei problemi alla vista e delle vertigini, sotto consiglio dei medici compì un viaggio in Italia: si recò a Genova, Voghera, Lucca, dove fece visita alla cara ...
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leucemia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Tumore delle cellule del sangue, caratterizzato da una proliferazione anomala della cellula staminale, non ancora differenziata e con molte potenzialità. Ci [...] presenti, in fase cronica sono: senso di ingombro addominale (per splenomegalia) o sintomi legati alla leucocitosi (vertigini, disturbi visivi, trombosi). Durante la progressione possono comparire febbre, sudorazione, dolori ossei, ed emorragie. Il ...
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vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...