PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] (Sentimento del tempo) e di Montale (Le occasioni), maestri sentiti come divergenti e complementari – il primo con le sue «vertigini di senso», il secondo con lo «scavo esistenziale» (L. Baldacci in P., in Novecento passato remoto. Pagine di critica ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] , aeropitture di tipi e di paesaggi" delle Avventure dei solstizi e degli equinozi (Milano 1934), la Cavalcata delle vertigini (Foligno 1924), sulla vita del futurista Russolo, e NostraSignora degli abissi (Milano 1935), esaltazione di Milano e della ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] lusinghe del decadentismo dannunziano, altri si soffermarono sulla sua perfezione tecnica ed Ettore Romagnoli parlò di "virtuosismo che dà le vertigini", pregio e limite di quei versi, in cui la vena autentica e libera del C. appare solo a tratti ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] porpora. Fu in questo periodo che la salute di D., alquanto delicata, mostrò segni di peggioramento con febbri e vertigini: appena rimesso, fu impegnato dai lavori del concilio lateranense già interrotto per la inorte di Giulio II. Contemporaneamente ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] soffrì particolarmente la sconfitta di Napoleone a Waterloo. Ciò aggravò i sintomi di nevrosi già affiorati a Parigi: vertigini e agorafobia, per testimonianze sue e d'altri. Legato al Paese, rifiutò di collaborare alla Biblioteca italiana, dicendosi ...
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vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...