Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] (attacchi minori). Si tratta di sensazioni di paura o minaccia imminente, accompagnate da sintomi neurovegetativi isolati, quali vertigini, palpitazioni o dispnea, sentimenti di irrealtà, vampate di caldo o brividi di freddo.
Durante l'esordio del ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] Bisogna tener presente che il farmaco già a queste dosi può determinare vari effetti collaterali fra cui vertigini, scosse muscolari, reazioni vasomotorie.
Il cardiazolo o pentametilentetrazolo ha un'azione sostanzialmente simile a quella dei farmaci ...
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malattia di Creutzfeldt-Jakob
Encefalopatia neurodegenerativa trasmissibile, propria dell’uomo. Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono un gruppo di malattie degenerative [...] psichiatrici quali modificazioni comportamentali, disturbi d’ansia, irritabilità, depressione, insonnia, disturbi della deambulazione, vertigini e disturbi visivi. Nella fase di stato (malattia avanzata), al deterioramento mentale rapidamente ...
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In medicina, parte del labirinto dell’orecchio e propriamente la cavità compresa tra la cassa del timpano, la coclea e i canali semicircolari. L’apparato costituito dalla porzione non acustica (o labirinto [...] ; l’accelerazione rettilinea e la forza di gravità agiscono invece sulle ciglia delle cellule maculari tramite la deformazione della membrana otolitica. Fenomeni caratteristici di sofferenza vestibolare sono, tra l’altro, le vertigini e i nistagmi. ...
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CERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque il 3 febbraio del 1813 a San Giusto Canavese (Torino) da Giuseppe Antonio e da Rosa Masino, e si laureò in medicina presso l'università di Torino nell'anno [...] . Nella descrizione delle ipoacusie nervose, riportò numerosi casi in cui tale disturbo si presentava associato ad acufeni e vertigini; erano queste tuttavia semplici illustrazioni di una associazione di sintomi, della quale egli non seppe intuire l ...
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STREPTOMICINA (App. II, 11, p. 922)
Franco SCANGA
Dalla s., per idrogenazione catalitica, si è ottenuta la Diidrostreptomicina, che presenta una maggiore stabilità e non è idrolizzata dagli alcali, neppure [...] paio di nervi cranici; la diidrostreptomicina a carico del ramo cocleare. I disturbi consistono nel primo caso in vertigini, perdita dell'equilibrio, atassia, vomito; nel secondo caso in ronzio auricolare, ipoacusia con esito sovente in sordità. Tali ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] , sia a carico della sfera generale, sia dei vari apparati o sistemi. Le manifestazioni generali sono: cefalea, malessere, vertigini, ipotensione, talora febbre e acidosi. Le manifestazioni a carico dei varî apparati possono essere: per l'apparato ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] comprese fra il Rio Negro e l'Orinoco. L'assunzione dell'armina determina una prima reazione caratterizzata da vertigini e vomito, seguita da eccitamento psicotico con visioni soprattutto di configurazioni geometriche, al quale subentra uno stato di ...
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Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] fattori di rischio. Nonostante gli elevati valori di pressione arteriosa diano solo raramente luogo a sintomi (cefalea, vertigini, tachicardia e senso di malessere generale possono comparire per valori di pressione arteriosa sistolica >200 mmHg ...
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cardiovascolare, sistèma Insieme di organi e vasi preposti alla circolazione del sangue nell'organismo. La circolazione del sangue si esplica in un sistema di vasi chiusi, rappresentati dal cuore, dalle [...] cuore anatomicamente sano, quando questo sia sottoposto a esagerata attività (sforzi, febbre, emozioni violente ecc.), oppure in conseguenza di stati anemici, nel corso dei quali si possono avere palpitazioni, vertigini, svenimenti, disturbi visivi. ...
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vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...