ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] exaratarum volumen..., Francoforti 1598.
Il De humano foetu (apparso nel 1563 vent'anni dopo l'opera fondamentale di Vesalio) costituisce un breve trattato di fisiologia della generazione e in particolare della gravidanza, condotto sulla base di una ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] doti di studioso e di osservatore. Nell'ateneo padovano, al quale accorrevano gli studiosi da ogni parte d'Europa, il Vesalio trovò quella possibilità di libera indagine, che gli permise di compiere un'opera che allora doveva sembrare d'incredibile ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] le sue opere in latino, ma adoperò pure parole greche latinizzandole e vocaboli barbari, dando loro una veste greca. Dopo il Vesalio, a mano a mano che l'anatomia si arricchiva di nuovi fatti, furono di necessità creati pure nuovi nomi presi dalla ...
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Medico, nato a Cleveland (Ohio, S. U.) l'8 aprile 1869, morto a New Haven (Conn., S. U.) il 7 ottobre 1939. Studiò alle università Yale e Harvard, fu poi medico dell'ospedale Johns Hopkins di Baltimora, [...] i più notevoli; la sua vita di Sir William Osler (1925), il grande clinico inglese, ebbe il premio Pulitzer per la letteratura. Fu autore di studî biobibliografici su A. Vesalio (New York 1943).
Bibl.: J. F. Fulton, The Life of H. C., New York 1946. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, [...] , talvolta errate, dall’analogia tra uomo e animali. La consapevolezza della distinzione non impedisce agli anatomisti successivi a Vesalio di utilizzare, per le proprie ricerche, animali piuttosto che cadaveri umani, e spesso con grande successo. Il ...
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SUSIO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Mirandola nell’autunno del 1519 da Camilla de Ruola e da Giampietro Baraldi.
Il padre, originario di Carpi, nel 1516 si era ritirato a Mirandola [...] le tesi del suo maestro confutando altri medici del tempo, Andrea Turini, Benedetto Vittori, Vittore Trincavella e Andrea Vesalio. A Bologna Susio rimase per almeno cinque anni per poi trasferirsi in area veneta, dove perfezionò la sua cultura ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] considera i canali confluenti in quel punto dove i nervi si accostano a forma di X, chiamato poi da Andrea Vesalio "chiasma". Dà per la visione grande importanza all'acqueo, e considera come organo essenziale della visione il cristallino, che ammette ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] e l'importanza degli organi della fonazione. L'analisi dei muscoli della laringe segna un notevole progresso rispetto agli studi di Vesalio e Fuchs, e in certi casi apre la strada a Morgagni. Numerose tavole confrontano gli organi del suono dell'uomo ...
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MATANI, Antonio Maria
Fabrizio Vannini
– Nacque a Pistoia il 27 luglio 1730. Quasi nulla conosciamo della famiglia. Dopo una prima formazione in lettere e filosofia nel seminario pistoiese – dove tenne [...] nume tutelare di Ippocrate, raccolse i migliori frutti delle ricerche e osservazioni scaturite dalle attente dissezioni autoptiche di A. Vesalio, M. Malpighi, G.M. Lancisi, G.B. Morgagni, Cocchi e A. Knips Macoppe. La fortuna delle Animadversiones è ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia dei denti e della bocca e del relativo trattamento (medico, chirurgico, protesico).
Nozioni di o. sono diffuse in tutte le civiltà antiche, testimoniate [...] conoscenze odontoiatriche vennero nel 16° sec. dal forte impulso di rinnovamento che caratterizzò gli studi di anatomia: A. Vesalio, G. Falloppia ecc. Nel Settecento l’o. continuò a progredire, specie per quanto riguarda la costruzione di protesi ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere mano alla f.; cominciare, dirigere la...