ALGHISI, Tommaso
Emanule D. Vitali
Figlio e allievo di Giorgio, maestro di chirurgia nell'ospedale di S. Maria Nuova, nacque a Firenze il 12 Ott. 1669. Ottenuta l'abilitazione all'esercizio di "cerusico [...] , è descritto un interessante caso di eliminazione di ascaridi attraverso l'uretra in un ragazzo portatore di fistola retto-vescicale e viene altresì riconosciuta la validità delle concezioni del Vallisnieri, che, seguendo il Redi, era uno dei più ...
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BARONI, Paolo Maria
Aldo Berselli
Nacque a Bologna il 22 marzo 1799, e compì i primi studi nel convento di S. Lucia, presso i barriabiti. All'università seguì gli studi medici sotto la guida di illustri [...] dell'epoca: in tale periodo comprese il significato e l'utilità della litotripsia come mezzo di cura della calcolosi vescicale, e da allora divenne sostenitore e fautore di tale intervento. Tornato a Bologna, iniziò una brillante carriera che gli ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] (Sulla questione dell'esistenza di ghiandole nella mucosa della vescica urinaria dell'uomo. Ricerche sullo sviluppo della mucosa vescicale, ibid., XVI [1938], pp. 243-264; Sullo sviluppo della mucosa della vescica urinaria nell'uomo, in Boll. della ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] al II congresso nazionale di urologia del 1909 e, in collaborazione con M. Bertolotti, sulla cura dei tumori vescicali per via cistoscopica con l'alta frequenza al VI congresso internazionale di elettrologia e radiologia di Praga del 1912.
Membro ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] : ne è testimonianza il lavoro sulla siringatura della vescica nell'uomo, in un periodo in cui il cateterismo vescicale maschile rappresentava un intervento a rischio che esigeva consumata esperienza pratica e un tirocinio adeguato di "pedagogia ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] di patologia e clinica (Calcolosi dell'uretra del cavallo e rottura della vescica, ibid., III [1900], pp. 147-149; Calcolosi vescicale nel gatto, ibid., pp. 149 s.; Guarigione dalla morva, ibid., pp. 296-302; Immunità dei bovini contro la morva, ibid ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] del gabinetto di Siena, il G. riprese le ricerche sperimentali sull'innervazione della vescica urinaria e degli sfinteri vescicale e anale, riuscendo a dimostrare che lo stato tonico permanente degli sfinteri stessi è dovuto a un'azione riflessa ...
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vescicale
agg. [der. di vescica]. – In medicina, che si riferisce o ha rapporti con la vescica urinaria: spasmo v., tenesmo v., cateterismo v., ecc. Arteria v. inferiore, ramo dell’arteria iliaca interna, che copre con le sue ramificazioni...
disuria
diṡùria s. f. [dal lat. tardo dysurĭa, gr. δυσουρία, comp. di δυσ- «dis-2» e -ουρία «-uria»]. – In medicina, emissione difficile o dolorosa delle urine, dovuta a ostacolo meccanico (calcolosi vescicale, ipertrofia prostatica, ecc.),...