TEODORO di Tarso, arcivescovo di Canterbury
Pio Paschini
Nacque a Tarso verso il 602; studiò ad Atene, e fattosi monaco si recò a Roma. Quando papa Vitaliano fu sollecitato dai re di Kent e di Northumberland [...] dalla Chiesa romana. Il 24 settembre 673 tenne concilio provinciale a Hertford, con quattro fra i sei vescovi suoi suffraganei, e propose loro l'osservanza degli antichi canoni raccolti da lui in dieci articoli relativi alla celebrazione della ...
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NOTITIAE EPISCOPATUUM
Nicola Turchi
. Si chiamano così (greco τακτικά) i cataloghi delle sedi episcopali delle chiese d'Oriente. Questi cataloghi, a uso dell'amministrazione ecclesiastica, erano in [...] questi cataloghi, che dal patriarcato di Costantinopoli, attraverso le sedi metropolitane con suffraganei e le sedi metropolitane autocefale, arrivano fino ai semplici vescovati, se ne possiedono parecchi perché le vicende politiche e religiose hanno ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] romana, era stato a suo tempo consacrato a Ravenna dai suffraganei). Ma il nome di Sergio è legato in particolare Bertaldo di Canterbury, che era stato ordinato (29 giugno) dal vescovo di Lione, ed è probabile che abbia rilasciato un privilegio a ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] nelle delicate relazioni fra la chiesa metropolita e i suffraganei, oltre che nella energica rivendicazione dei diritti e delegazione, anche in questo caso condotta da un amico, il vescovo di Pamplona, per trovare una soluzione a quella che ormai era ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , La sistemazione ecclesiastica, p. 106.
159. Del patriarca "gravato dalle molte molestie procurate dai suoi suffraganei" parla papa Giovanni VIII nella lettera al vescovo riminese Dalto del dicembre 876. Epistolae Karolini aevi, V, nr. 26, p. 24 ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] o a Cipro. A Cipro e Zante, dove Venezia ereditò un ordinamento ecclesiastico da tempo consolidato, i vescovi greci erano suffraganei dei rispettivi superiori romani. Le colonie veneziane furono forse l'unica area in cui l'unione delle Chiese ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] La mancanza di una propria circoscrizione costringeva il patriarca a vagare dall'una all'altra delle diocesi suffraganee provocando le proteste dei vescovi della sua provincia(40).
L'annunciato invio da parte di Pasquale II di un legato apostolico ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] cicli testamentari. Questa ipotesi trova conferma anche in una fonte letteraria coeva, l'epistola del vescovo Ipazio di Efeso (531-540 ca.) al suo suffraganeo Giuliano di Atramizio, in cui è riportata l'opinione di quest'ultimo in merito all'impiego ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] l'esercizio, da parte di Zaccaria, dei suoi poteri di metropolita nei riguardi dei vescovi della Tuscia longobarda suffraganei della Chiesa di Roma. Nel 751 il vescovo di Arezzo, riaccesasi una controversia secolare della sua sede con quella di Siena ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] a Calcedonia, a cominciare da Alessandria, da cui tutti i vescovi della valle del Nilo dipendono direttamente. Paolo di Tabennesi, senza che il diritto dei metropoliti sui loro suffraganei sia ridotto. Detto altrimenti, Giustiniano intende sfruttare ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...