Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] dei sudditi.
Il 3 aprile fece una donazione al vescovo di Cremona, il 24 maggio accordò ampi privilegi alla città seguito, i patriarchi di Grado e di Aquileia con i vescovisuffraganei e tutto il clero, vestiti dei loro abiti sacerdotali e ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] Magno che, per la prima volta, attesta esplicitamente l'autorità metropolitica del vescovo aquileiese verso i suoi "provinciales sacerdotes" (i vescovisuffraganei) (68).
Così proprio mentre il sistema politico dell'impero andava decomponendosi e ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , si era rifugiata per sfuggire ai Longobardi, egli era stato portato dall'esarca Smaragdo a Ravenna insieme con tre vescovisuffraganei e qui era stato indotto ad allinearsi alle posizioni imperiali, ma una volta rientrato in sede era tornato in ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] realtà la persistente tenuta dell'autorità patriarcale, capace non solo di ottenere il consenso e la solidarietà degli altri vescovisuffraganei nel contrasto con uno di loro, ma di piegare alla lunga la resistenza del presule ribelle che, di lì ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] , che si radunano in grandissimo numero. Questa assemblea era composta, oltre che dal populus o exercitus, dai vescovisuffraganei (di Olivolo, Malamocco, Torcello, Equilo, Eraclea e Caorle), dal clero e dagli abati dei vari monasteri. Mentre ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] una doppia elezione pontificia, e perciò lo sconsiglia. L'elezione del papa, che è un vescovo, riguarda solamente la Chiesa locale di Roma o i vescovisuffraganei della provincia romana o, al massimo, quelli dell'Italia: ogni contesa al riguardo ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] era ufficialmente il suo titolo) si fece vedere pochissimo, affidando la cura del suo gregge ai vescovisuffraganei di Caorle; paradossalmente, la nuova dignità, sottraendolo all'occhiuta vigilanza che lo Stato marciano esercitava nei confronti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] la zona occidentale fino a quella di Szepes apparteneva all’arcidiocesi, mentre il territorio rimanente era retto da vescovisuffraganei di Esztergom; la diocesi di Nyitra (od. Nitra), a nord-ovest, risale indubbiamente a uno degli antichi centri ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] ; mentre i provvedimenti emanati dai sinodi provinciali furono resi operanti favorendo uno stretto rapporto della diocesi con i vescovisuffraganei, con i monasteri dell'arcidiocesi, con il capitolo della cattedrale, a testimonianza di una costante e ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] patarini anche contro la simonia, oltre che contro il nicolaismo. L'accusa di simonia a Guido ed ai vescovisuffraganei fu scagliata innanzi tutto come risposta alle decisioni del sinodo: gli agitatori patarini, chiamati a discolparsi, dichiararono ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...