MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] e con essi saldasse i debiti del defunto metropolita diColonia.
Anche la vicenda dei debiti del vescovatodi Metz nei confronti del M. si protrasse a lungo. I vescovidi Metz Corrado di Scharfeneck (1213-24) e Giovanni d'Aspremont (1224-38) avevano ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] emigrò nella numerosa colonia veneziana di Bruxelles dove, con l'aiuto dei parenti rimasti in patria e di alcuni amici trasferitisi l'arresto fuggendo a Namur, territorio del principe-vescovodi Liegi. I creditori vollero essere disponibili nei suoi ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] e Venezia in primo luogo, e tedesche, quali Magonza, Colonia e Norimberga; ma era ovviamente impegnato nei prestiti, in con Cosma Migliorati, vescovodi Bologna ma residente in Curia; con Landolfo Maramaldo, cardinale e vescovodi Bari, al quale ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] brillante vescovodi Angra, e praticare atti di munificenza, come la distribuzione di grano a prezzo di costo in tempo di carestia, investimenti e degli eventuali profitti realizzati dal G. nella colonia. Certo è che nel 1561 ampliò i suoi interessi ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] colonico che ne assicurava la sopravvivenza: colonìa parziaria e mezzadria erano tipici istituti di antigovernativa dello Zanardelli e stabilendo dei buoni rapporti con il vescovodi quella città, noto per il suo conservatorismo.
Il prefetto ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] tra i titolari di ingenti crediti nei confronti del vescovodi Fiesole, costretto a di Provenza la somma richiesta per riscattarsi dall'ordine di espulsione, fu il fratello e socio del G., Giovanni, quale elemento più rappresentativo della coloniadi ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] lucchesi della colonia lionese: fu lui, il 12 ag. 1555, a prestare 112.500 libbre alla corona di Francia, al di fuori, di Giovanni Guidiccioni, nipote dell'omonimo uomo politico lucchese legato a Benedetto Buonvisi, strinse con il futuro vescovo ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] 1610 con Caterina Thilmans, figlia di Guglielmo, membro di rilievo della colonia mercantile fiamminga di Venezia, e ne ebbe sette segnalazioni al Senato delle continue prevaricazioni commesse dal vescovo non riuscivano però a piegarne la resistenza. ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] Bessarione, che veniva invitato dal C. a sollecitarne la nomina, dato che si temeva che la colonia greca di Caffa eleggesse di sua iniziativa il vescovo. Avvenuta la nomina, si invitava Pacomio, tramite il C., a recarsi immediatamente a Genova e a ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...