Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in Savoia, delle Dame del Sacro Cuore.
Nel quadro costituzionale precariamente salvaguardato nel 1849 dal nuovo re Vittorio Emanuele
L’8 dicembre 1869, con la presenza di più di 700 vescovi convocati a Roma da tutto il mondo (anche se con larga ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] che corrispondevano forse a questa definizione: i Gesta del vescovo di Imola Mainardino Aldigeri, fedele a Federico, e storico-giuridico (Burcardo di Ursperg, 1916, pp. 6-7), né costituzionale (Alberto di Stade, molto preciso in proposito: 1859, pp. ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] . L. Lenzi, L’esperienza pastorale di Bartoletti a Lucca, in Un vescovo italiano del concilio, Enrico Bartoletti 1916-1976, pp. 53-122, in 1975.
65 Il 18 febbraio 1975 la Corte costituzionale aveva ammesso la depenalizzazione dell’aborto procurato su ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] accentratore, al quale volevano «sul terreno costituzionale sostituire uno stato veramente popolare, che riconosca di G. Rossini, cit., pp. 661-677.
23 Cfr. A. Monticone, I vescovi italiani e la guerra 1915-1918, in Benedetto XV, a cura di G. Rossini, ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] celeberrime vi si tracciava tra l’altro la struttura costituzionale della vecchia Repubblica, riassumendo in poche righe centinaia del capolavoro sarpiano Barbèra ebbe una lunga causa col vescovo di Firenze. A riguardo notò che solo il fatto ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] se moderata, propria di alcune istanze del movimento nazionale e costituzionale. L’enciclica Nostis et Nobiscum, inviata all’episcopato da Gaeta, chiamava a raccolta tutti i vescovi perché si impegnassero contro l’azione nefasta della ‘Rivoluzione ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] successo e in diverse città videro la luce associazioni costituzionali.
La loro struttura organizzativa e statutaria era piuttosto qualche esponente dell’episcopato favorevole all’esperimento: il vescovo di Genova Andrea Charvaz, ad esempio, aveva ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] modo più chiaro alla discussione moderna sul diritto religioso costituzionale. In questo modo si ostacola l’ambizione di abbracci dell’impero cristiano», motivo per il quale i vescovi romani «hanno spesso conservato un’indipendenza e una dignità ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] i quali Benedetto Croce). A sostegno di una menzione costituzionale del Concordato si schierarono invece i democristiani, i qualunquisti finale fu decisivo il ruolo di Paolo VI e del vescovo ausiliare di Lucca, monsignor Enrico Bartoletti, in cui il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Il D. si muoveva con agevolezza all'interno dell'ordinamento costituzionale, non solo in virtù della pratica fatta a fianco del scherzoso che non si riconosceva le qualità per diventare un buon vescovo (Cozzi, Il doge, p. 37). I prelati erano tenuti ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...