CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] della Sacra Scrittura "Mundamini, qui fertis vasa domini" (Isaia, 52, 11). Pochi giorni più tardi, però, giunse a Basilea il vescovo gli aveva conferito il titolo di cardinal prete di S. Sabina (con questo titolo è ricordato per la prima volta il ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] Suburra, nel 1645 con quello di S. Sabina, nel 1652 con quello di Porto e infine G. B. Doni; al B. il vescovo di Spalato Marc'Antonio De Dominis nel 1624 su Santitad Por la honra que ha recebido con la venida della ill. y rev. S. cardenal D. F. B. ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] di Cluny e a vari vescovi e arcivescovi - la traslazione del corpo di s. Bassiano, presule della città nel IV secolo e suo G. Schwarzmaier, Zur Familie Viktors IV. in der Sabina, "Quellen und Forschungen aus Italienischen Archiven und Bibliotheken", ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] ., n. 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, dei beni al monastero di S. Maurizio di Roma 1960, si veda G. Bossi, ICrescenzi di Sabina, Stefaniani ed Ottaviani, in Arch. dello R. Soc. rom. di storia patria, XLI(1918 ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] ricoprì tale carica sino al 4 apr. 1505, anno della sua nomina a vescovo di Ancona. Ciò non gli impedì tuttavia - come si di Palestrina (20 maggio-15 giugno 1524) e, infine, di Sabina (dal 15 giugno sino alla morte).
Candidato alla tiara nel conclave ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , avvenuto probabilmente a Montecassino a soli quindici giorni dalla morte di Gregorio VII, con il vescovo Ubaldo di Sabina e un certo Graziano, portavoce della fazione gregoriana di Roma. È noto anche che Desiderio esortò i cardinali a scrivere alla ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] ruolo in favore di Canterbury dovette svolgere B. nell'affare del vescovo Nigello di Ely: cfr. Geisthardt, pp. 26 ss.). Anche opera di restaurazione del patrimonio territoriale della Chiesa nella Campagna, nella Sabina, in Toscana: opera che sembra ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] . Pietro in vinculis (mutato poi nel 1820 con quello di vescovo suburbicario di Sabina). Il 29 aprile fu addetto alle congregazioni di Propaganda, dei Vescovi e Regolari, Concistoriale e delle Indulgenze. Nell'agosto fu creato legato di Ferrara, dove ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] . nel dicembre 1165 fu promosso cardinale prete di S. Sabina. Alcuni mesi più tardi, infine, morto a Benevento il 405; A. Ambrosioni, Milano e i suoi vescovi, in Milano e il suo territorio. Atti dell'XI Congresso intern. di studi sull'Alto Medioevo, ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] materiale. È il caso dell'abbazia di Farfa, nella Sabina, che non fu ritenuta un dell'imperatore all'indomani della condanna inflittagli dal concilio di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovo di Palermo e al vescovo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...