BOCCAMAZZA, Nicola
Maria Teresa Maggi
Appartenente alla nobile famiglia romana imparentata con, i Savelli e con i Capocci, il B. nacque nella prima metà del sec. XIII da Oddone miles e da Gorizia Malebranca, [...] anche numerosi feudi in Sabina, gran parte dei quali è quindi anche da dubitare della spontaneità dell'atto di donazione di alcuni con i fratelli Oddone, Pietro, detto Rotondo, e Angelo vescovo di Catania.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana, Vat ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] di un frammento con un santo vescovo, dipinti sulle pareti sud e nord della chiesa che conserva, nella parete del XV secolo, è una Madonna della Misericordia in S. Maria delle Grazie a Magliano Sabina, ancora leggibile nonostante un poco felice ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] gli venne commissionata dal vescovo di Narni, Pietro Gormaz, la decorazione con affreschi e dorature della cappella di famiglia in e stilisticamente assai prossima, nella cattedrale di Magliano Sabina intitolata a S. Liberatore. Nella cornice di quest ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] della sua famiglia, Innocenzo IV affidò al F. l'amministrazione del vescovato vacante di Albano, per il sostentamento suo e della parte dell'eredità, di versare un legato a favore del convento domenicano di Foggia.
Fonti e Bibl.: Roma, S. Sabina, Arch ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] suo discepolo, prima vescovo di Ivrea e poi arcivescovo di Torino.
A Ferrara il C. rimase fino alla morte, ricoprendo per tre volte la carica di priore del convento e una volta quella di vicario della Congregazione di S. Sabinadell'Ordine domenicano ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] nominato tuttavia il 7 ag. 1299 nuovamente legato nel regno di Sicilia, insieme con il cardinale di Sabina, G. Bianchi, in considerazione della sua profonda conoscenza del "negotium Siciliae". I due cardinali erano incaricati di recarsi nell'isola di ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] della quale poté stipulare un ampio concordato.
Tornato in Italia fu nominato vicario di Roma come successore di Gregorio di Sabina la vertenza tra il vescovo di Veroli Foramundo e il monastero di S. Domenico circa il possesso della chiesa di S. Lucia ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] palazzo vescovile iniziato nel 1593 per volontà dello stesso vescovo Angelo Cesi. L'impossibilità di consultare e passim; U. Tarchi,L'arte del Rinascimento nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1942, tavv. XCIII s., XCIX-CII; Id.,Appendice, Milano 1954 ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] Sabina, e visse, e probabilmente morì, a Roma dopo il 1474. Fu pubblico maestro (insegnò per qualche tempo anche nello Studio romano, ma dovette poi, non sappiamo bene perché, venime escluso).
Compose un poema sulla presa e il sacco della dal vescovo ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] con il titolo presbiteriale di S. Sabina, dal quale, dopo la consacrazione vescovo di Ostia e Velletri (1807), decano del Sacro Collegio, segretario del S. Uffizio e dei Brevi. Napoleone, che ne sospettava l'ostilità, lo ritenne l'ispiratore dell ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...