Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] dei canonici di Osma. Col priore Diego de Azevedo, già vescovo di Osma (1201), D. nel 1203, dopo aver visitato ) e quello di S. Sabina (1220). Maestro del Sacro Palazzo, insegnò teologia nel 1217-18. Generale dell'ordine nel primo capitolo (Bologna ...
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Giovanni Graziano (m. 1047); arciprete di S. Giovanni a Porta Latina, fu eletto papa nel 1045, dopo aver indotto Benedetto IX a rinunciare al pontificato. Uomo di grandi virtù, poté in un primo tempo governare [...] , eletto dai Romani in opposizione a Benedetto IX, s'era ritirato in Sabina. Disceso Enrico III in Italia, deciso a risolvere la questione della legittimità canonica della successione di G. VI, questi fu deposto come simoniaco insieme con Benedetto ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] -Castiglia, attraversato dalle inquietudini della sede di Compostella e dallo scontro fra il vescovo Diego Peláez e il re . Per tre mesi il papa fu trattenuto o ospitato in Sabina nei castelli di proprietà farfense. Finalmente un nuovo accordo, il ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] nel 593 (Dialogi I, 4), mentre nel novembre 598 (Registrum epistolarum IX, nr. 49) il vescovo di Spoleto era incaricato della costruzione di una basilica nella città. Quanto alla Sabina, nel gennaio 593 (ibid. III, nr. 20), G. affidava a Grazioso ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] a Roma.Nei bassorilievi scolpiti delle porte (sec. 5°) della basilica romana di S. Sabina, M. è raffigurata due M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] da Roma partivano in legazione i cardinali Gerardo di Sabina e Benedetto Caetani. Ma Carlo non volle neppure vescovi locali, indubbiamente più a contatto con il mondo locale e meglio esperti delle sue reali possibilità. Quanto alla collettoria delle ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] funzione di «anziano» (cioè vescovo), cui si riconosceva il carisma dell'annuncio evangelico54. La Chiesa, p. 128. Cfr. anche D. Giorgi, Le scuole valdesi di Forano Sabina: una testimonianza di libertà, Tesi di laurea in teologia, Facoltà valdese di ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] casi, determinante fu l’azione dei vescovi. Molte furono le realizzazioni cooperative come . 66.
49 Ibidem, pp. 52-53.
50 M. Tosti, L’area umbro-sabina: cultura della solidarietà. Mondo contadino e cooperazione, in Mezzo secolo di ricerca, I, 2, a ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] in cui l'assenza di vescovi e di città all'altezza dei grandi metropoliti italiani e delle città nostrane e una nobiltà Così accadde anche all'abbazia di Santa Maria di Farfa, nella Sabina, per la quale si scrisse, a cavallo del XII secolo, che ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Castelli, ausiliare di Piazza a Sabina e Poggio Mirteto. Dallo statuto la Cei è definita riunione dei presidenti delle regioni conciliari che rappresentano tutti i vescovidella nazione. Cardinali e vescovi presidenti formano l’assemblea, mentre ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...