Vescovo ariano di Costantinopoli (n. Arabisso fine del 3º sec. - m. Costantinopoli 370). Vescovodi Germanicia nella Commagene (331), nel 357 era eletto vescovodiAntiochia, per succedere all'ariano Leonzio. [...] rigido (anomeismo), dovette perciò tener testa ai semiariani sostenuti dall'imperatore; nel 360 però passava con Acacio di Cesarea a sostenere l'omeismo e sottoscriveva la formula di Rimini-Costantinopoli. Costanzo lo fece chiamare allora al seggio ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] stato veramente a capo della chiesa antiochena. Quanto alla durata e alla data probabile di questo soggiorno, non è possibile dire nulla di preciso.
Dei primi vescovidiAntiochia si conoscono appena i nomi: la loro cronologia è poco sicura, meno la ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] chiamato a intervenire in una questione ecclesiastica e contro l'eretico vescovodiAntiochia, Paolo di Samosata, dichiarò legittimo il vescovo riconosciuto dai vescovi d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu però favorevole. Fu ucciso da alcuni ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] benché abbia molto favorito, anche dopo la sua condanna come eretico, il vescovodiAntiochia Paolo Samosateno (260?-266?). Sappiamo da Eusebio che parecchi cristiani di Arabia soffrirono il martirio sotto Diocleziano, e che moltissimi altri, venuti ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] riservato nell'esposizione delle dottrine e degli usi cristiani. Teofilo, vescovodiAntiochia intorno al 169, è autore di 3 libri indirizzati ad Autolicum; avrebbe un posto di secondaria importanza, se la sua formula sul λόγος ἐξδιάϑητος, o ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] ma è nell'epistolario ignaziano che si riscontra per la prima volta nettamente l'esistenza di dottrine docetiche. La preoccupazione con cui il vescovodiAntiochia si accinge nelle sue lettere (v. specialmente tutta la lettera agli Smirnesi e Trall ...
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Questo piccolo paese montuoso fra il Tauro e l'Eufrate è ricordato, sotto il nome di Kum(m)uḫi, fin dall'867 a. C., come regno tributario degli Assiri, e più tardi, nel sec. VII a. C., come loro provincia. [...] Zeus, noto in tutto il mondo romano, Perre e Germanicea. Samosata fu patria di Luciano, il famoso scrittore (n. 120), e di Paolo, vescovodiAntiochia nel 272. Questa regione, presso i confini dell'impero partico, conservava molta importanza militare ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] marzo 499. Ormisda era in ottimi rapporti con Ennodio, potente vescovodi Pavia, e potrebbe aver goduto anche dell’avallo dell’amalo e ai primi di marzo 519 lo scisma sembrò ricomposto.
In molte chiese però – a Tessalonica e ad Antiochia, ma anche a ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] ). Veniva giustificato con il fatto che i vescovidi Roma e diAntiochia erano successori di Pietro (che era stato vescovodiAntiochia prima di esserlo di Roma), mentre quello di Alessandria era successore di s. Marco, delegato da Pietro in Egitto ...
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Vescovo (sec. 2º) diAntiochia (169). Delle molte sue opere, ci sono rimasti solo tre libri Ad Autolycum, di carattere apologetico; l'opera, lucido e fedele specchio delle dottrine antiochene, è importante [...] soprattutto per la dottrina trinitaria (vi compare per la prima volta il termine trinità); T. è il primo a considerare il Nuovo Testamento come testo ispirato ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...