DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] , ovvero la decima statale. Ad esempio, nel 1106 l'arcivescovato di Taranto ottenne da Boemondo d'Antiochia la decima parte di tutte le rendite fiscali del capoluogo della diocesi, mentre il vescovatodi Patti esercitò il diritto alla decima statale ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] alcuni studiosi, formarono, per molte parti, il sostrato di molta teologia orientale. Luciano di Samosata, fondando verso il 260 la scuola diAntiochia, non iniziò soltanto una corrente di esegesi biblica, ma aprì la strada a discussioni ed e., che ...
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ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] lo mantenne nei suoi incarichi e lo nominò vescovodi Treviso (grazie anche al benestare del Senato veneziano, che di fatto lo riabilitò), assegnandogli anche la titolarità del patriarcato diAntiochia (28 aprile 1473). Continuò inoltre a servirsi ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] del 1125 C. sottoscrisse, anche questa volta insieme con Giorgio diAntiochia e con altri fedeli collaboratori greci e normanni, di Ruggero II un privilegio a favore del vescovodi Catania. là questa l'ultima notizia sicura relativa a C.; dopo ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
. Diacono romano, figlio di un sacerdote, Pietro, A. fu elevato al soglio pontificio il 24 novembre 496, alla morte di Gelasio I. Ascendeva al pontificato in un momento [...] l'omonimo e più famoso eretico del sec. IV, vescovodi Sirmium (oggi Mitrovicza in Vojvodina, Iugoslavia), ripetutamente condannato nel sinodo diAntiochia del 344, in due concili di Milano (345) e di Sirmium (347 e 351), morto nel 376 - aggiunge al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] principato diAntiochia, del quale era in quel momento signore Raimondo di Poitiers, di conoscere di più e meglio illustri personaggi dell’impero quali Guelfo VI di Memmingen, un altro suo zio, ma anche Enrico vescovodi Ratisbona e Ladislao duca di ...
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Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] vescovodi Hildesheim, rese omaggio all'imperatore, un atto di sottomissione che trent'anni dopo avrebbe giustificato l'intervento di siniscalco. Nel settembre 1250 Enrico I sposò Plaisance diAntiochia, figlia di Boemondo V, e da quest'unione nacque ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] reale alla protezione del suo legato, Pelagio, cardinale vescovodi Albano, e al Gran Maestro dell'Ordine dei costituirono ampi feudi a vantaggio di Gualtiero di Brienne, di Enrico diAntiochia, di Goffredo le Tor e di Baldovino Bonvoisin. Ma le casse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV manifestano in pieno le contraddizioni relative al potere delle [...] di Danimarca che governa in nome del figlio Erik; Plaisance diAntiochia, regina di Gerusalemme per il figlio Ugo II; Isabella di planctu ecclesiae (1330), il vescovo Alvaro Pelayo identifica la donna, impura ministra di idolatria, come l’oggetto ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] della Toscana da Federico diAntiochia nel febbraio del 1246 e poco tempo dopo rivelatosi come partecipe di una congiura (v. Capaccio [1246], congiura di) per l'assassinio dell'imperatore, infine del vescovo Marcellino di Arezzo, giustiziato nel ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...