Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Terrasanta
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stabilirsi in Terrasanta, in seguito alle prime crociate, di nobili [...] sua attribuzione allo scriptorium di un regno crociato, magari quello diAntiochia, è stato suggerito di collocarne la produzione in all’iniziativa congiunta di re Amalrico I, dell’imperatore bizantino Manuele I Comneno e del vescovo anglo-normanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] al 1085).
Cerulario invia una lettera dogmatica assai provocatoria al vescovodi Trani, affinché la trasmetta al papa e a quelli che della fede cristiana, promanante dalle sedi diAntiochia, Alessandria, Roma, Gerusalemme e Costantinopoli. ...
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ZANE, Bernardo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1458, anno del matrimonio dei genitori, Alvise di Francesco e Cecilia Contarini di Paolo; fuorviante pertanto il genealogista Barbaro nell’affermare [...] diAntiochia: esponenti non unici, peraltro, di una famiglia segnalatasi per l’innata religiosità che aveva spinto molti di », e tuttavia tanti successi non gli valsero l’elezione al vescovatodi Vicenza (18 settembre 1508), né - come si è visto ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia diAntiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] all'unanimità nella basilica del Laterano il 23 luglio 685, fu consacrato, sull'esempio di papa Leone I, dai tre vescovidi Ostia, Porto e Velletri.
Considerando la provenienza orientale di G. e il fatto che, a partire da lui fino a papa Zaccaria ...
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Dionigi l'Areopagita
Dionigi l’Areopagita
Identificato con l’Ateniese del 1° sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all’Areopago, quindi nel 9° sec., con Dionigi di Parigi. Secondo [...] un’attribuzione che risale a Severo diAntiochia (nel secondo decennio del 6° sec.), sotto il nome di D. l’A. vanno alcuni scritti composti da l’altro l’identificazione di D. con il vescovodi Parigi. Sulla versione di Ilduino lavorò, migliorandola e ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] G. lo sdegno di Epifanio di Salamina. Così infine Teofilo, giunto a Costantinopoli con parecchi vescovi del suo partito, la sua caduta, quello sulle statue (per i tumulti diAntiochia del 387), ecc.; infine la copiosa corrispondenza. Come filosofo ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] patriarcati diAntiochia e Alessandria sotto la dominazione araba, dall’8° sec. il patriarca di Costantinopoli ogni Chiesa che ha il diritto di organizzarsi autonomamente, scegliendo i propri vescovi, compreso il patriarca o il metropolita ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 circa - m. 458). Formatosi ai principî della scuola antiochena, fu eletto vescovodi Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, [...] tra i dottori ortodossi; ma il 5º concilio ecumenico (553) condannò molti suoi scritti. Delle opere di T. che ci sono pervenute (di carattere esegetico, apologetico, polemico e storico) la principale è la Graecarum affectionun curatio, che ebbe larga ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovodi Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovodi Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante diAntiochia [...] e Ad Valentinianum) sono perdute. Se si accordava con Marcello nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in quanto considerava Gesù Cristo come un ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...