Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] diAntiochia avesse accettato la condanna di Nestorio (dal 431 ritiratosi di nuovo nel suo monastero) in nome di una ‘Formula di riunione’ (redatta forse da Teodoreto di in 1,7,9 l’imperatore chiede ai vescovidi assidersi tra loro, laddove in Eus., v ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] corsi di matematica e di filosofia neoplatonica, attestati dalle lettere del suo discepolo Sinesio, futuro vescovodi Cirene; sugli iatrosofisti Zenone di Cipro, Magno diAntiochia (ovvero Nisibe), Oribasio di Pergamo e Ionico di Sardi, questi uomini ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] Silvestro è segnata dall’incontro con due cristiani giunti a Roma da Oriente: Timoteo diAntiochia, e il vescovo Eufrosino.
Si tratta di letteratura composta a edificazione dei fedeli, e non è improbabile che potesse scaturire da un ambiente legato ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] religione di Roma arcaica, a quella di nuova concezione che lo spinge ad autodefinirsi vescovodi quelli di fuori o sua politica si scontrò con l’indifferenza generale. Se Antiochia non può essere considerata come paradigma diffuso, lo spostamento ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di passare alla prestigiosa sede diAntiochia, dopo la deposizione divescovo: essa si spiega con l’avversione di chi gli rimproverava di aver difeso Ario e di essere stato membro autorevole, dopo il concilio di Nicea, di uno schieramento divescovi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] rimasero incompiute al termine di un lungo lavoro di redazione. Isidoro ne affidò il testo al suo amico Braulione, vescovodi Saragozza, che lo VII sec. insegnavano nelle scuole di Alessandria d'Egitto, Antiochia, Edessa, Nisibi o Costantinopoli. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] , l'esistenza nelle maggiori città, quali Roma e Antiochia, di scuole specifiche per insegnare agli artigiani e ai notai sulla data della Pasqua; intorno al III sec. i vescovidi Alessandria d'Egitto fecero in modo che si diffondesse in tutti ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] diAntiochia e nei mosaici della villa di Argo, con un più immediato riscontro nei mosaici di piazza Biade a Vicenza e nei pannelli figurati del duomo di Brescia e di "vescovodi Aquileia e fondatore di questa chiesa per grazia e con l'aiuto di ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] nell'825 esiliato nel suo monastero di Moyenmoutier. Cristoforo, vescovodi Olivolo, fu dall'803 esule gli altri privilegi veneziani nel Regno di Gerusalemme, nella Contea di Tripoli e nel Principato diAntiochia nonché nella Piccola Armenia v. ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] , fino alla fine dell'antichità, come si può constatare tanto sui pavimenti diAntiochia come su quelli di Tabarca in Africa, sui magnifici pavimenti delle basiliche di Aquileia del vescovo Teodoro, morto circa il 319 d. C., e via dicendo; l'uso ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...