Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] . Hier., Epist., 77, 4) era la chiesa della comunità cristiana di Roma e del vescovodi Roma. La chiesa, orientata da E verso O, consisteva in un' in edifici a pianta centrale (Ottagono ad Antiochia, di età costantiniana; S. Lorenzo a Milano, ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] , vescovodi Nicomedia, secondo la professione ariana. Il giorno di Pentecoste, il 22 maggio del 337, muore ad Ancyro, nella sua residenza in un sobborgo di Nicomedia66.
Alla notizia dell’aggravamento del padre, Costanzo lascia Antiochia. Quando ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] municipale della città di Roma, più noto, ma non più influente di quanto potesse esserlo quello diAntiochia o di un’altra grande vescovodi Roma, come attestano alcune disposizioni conservate nelle Variae di Cassiodoro97.
Gli interventi di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , quando Teodoreto vescovodi Cirro scrive la sua Storia filotea. Composto di trenta notizie su settantacinque personaggi, il testo restituisce una mappa del monachesimo presente nelle regioni intorno ad Antiochia, Cirro, il deserto di Calcide e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Il monofisita Severo (m. 538), il futuro patriarca diAntiochia, venne ad Alessandria per studiare grammatica e retorica ( Sebokht (m. 666-667), vescovodi Qenneshrin sull'Eufrate, si occupò della traduzione di scritti astronomici e matematici dal ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] Eusebio (che morì nel 341) era più noto come vescovodi Costantinopoli.
La Continuatio è la più antica tra le fonti Fu sicuramente a questo punto che Costanzo fu fatto venire da Antiochia, forse per volontà dello stesso Costantino, in quanto dei tre ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] sue priorità di uomo di governo: è presumibile che la testimonianza di Ammiano si riferisca al concilio diAntiochia (327) spedizione persiana si menziona una partecipazione divescovi al seguito di Costantino, per assisterlo con la celebrazione ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dell’arianesimo di Elena è addotta anche una notizia di Atanasio secondo cui il patriarca diAntiochia, Eustazio, De obitu Theodosii. Nella sua rievocazione dell’evento, il vescovodi Milano tralascia ogni altra notizia sul viaggio in Oriente per ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] di Costantinopoli. Da Nicomedia Licinio regna prima della battaglia di Crisopoli e, a seguito della sua sconfitta, dalla stessa città invia il vescovo porticate diAntiochia cfr. J. Lassus, Les portiques d’Antioche, Princeton 1972.
56 Per il foro di ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] il ruolo di Ignazio diAntiochia (morto nel 107)8, dello Pseudo Barnaba (prima metà del II secolo)9, di Giustino (morto tempi a venire. Ma è nell’opera del nipote di Cirillo24, Gelasio vescovodi Cesarea (morto nel 395 circa), che si dovrebbe ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...