GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] X.
Nel maggio 1514 Pietro Simeone di Hadath, eletto dal 1494 patriarca maronita diAntiochia, aveva fatto giungere a Roma la suo più stretto collaboratore, l'arcivescovo di Lund, poi vescovodi Skara e di Uppsala, Didier Slaaghaek, che fu processato ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] esimersi dal passare nel territorio di Viterbo e dal devastarne il contado. Il patriarca diAntiochia, che si adoperava per 1994, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, p. 387; G. Giontella, Cronotassi dei vescovidi Tuscania, "Rivista Storica ...
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MINERVINI, Ciro Saverio (Minervino)
Graziano Palamara
– Nacque a Molfetta il 17 ag. 1734 da Ignazio e Annamaria Tottola. Dei suoi primi anni di vita si hanno poche ma precise notizie. Alla sua nascita, [...] a Roma anche l’esercizio della professione legale, fu segretario di Rota e assistente di monsignor D. Giordani, all’epoca patriarca diAntiochia e vicegerente di Roma. Grazie a questi uffici strinse prestigiose relazioni con diversi porporati ...
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ORAZI, Antonio
Michela Catto
ORAZI, Antonio (Carlo Horatii da Castorano o Carlo di Orazio da Castorano; in cinese Kang Hezi). – Nacque a Castorano nella diocesi di Ascoli Piceno il 20 maggio 1673 da [...] 1700.
Dal 1707 fu vicario generale di Bernardino Della Chiesa, vescovodi Pechino, dove era giunto in quello stesso di monsignor Charles Thomas Maillard de Tournon, patriarca diAntiochia in partibus nonché commissario e visitatore apostolico di ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] questa e il Regno di Cipro dove, in coincidenza con l'ascesa al trono di Pietro d'Antiochia Lusignano, erano scoppiati di compromesso, vigilò sulla missione di due emissari apostolici, Guglielmo, vescovodi Narni, e Giovanni degli Abbati, auditore di ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] C. nella sua cappella come suddiacono. Il 25 aprile lo nominò patriarca diAntiochia, dopo che il capitolo, vista respinta la nomina del suo candidato, il cardinale vescovo Pelagio di Albano, non si era più messo d'accordo su un nuovo nome. Tuttavia ...
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LUDOVICO di Savoia, re di Cipro
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei diciotto figli di Ludovico I duca di Savoia e di Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, nacque nel giugno 1436 a Ginevra, [...] alle clausole, L. avrebbe avuto diritto al titolo di principe diAntiochia e re di Cipro, in quanto consorte della regina.
Formalmente dal di Kolossi.
L. cercò allora di intavolare trattative con Giacomo tramite il vescovodi Limassol; tentò anche di ...
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BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] le pretese su quel contado dei vescovidi Novara, cui l'imperatore Corrado II di Nevers, l'altra da Guglielmo di Poitiers, duca di Aquitania, e da Guelfo IV di Baviera (Grousset, pp. 329 ss.; Runciman, pp. 8 ss.).
Partendo da Antiochia alla volta di ...
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MOROSINI, Domenico
Giorgio Ravegnani
– Figlio di Pietro o, secondo altri, di Francesco, apparteneva al ramo della famiglia che aveva sullo stemma una banda azzurra su fondo d’oro. Se ne ignora la data [...] terra straniera, concesse il pallio a Lampridio vescovodi Zara promuovendola sede metropolitana della Dalmazia. Tre anni anni precedenti.
Al dogato di Morosini deve ascriversi anche un trattato con il principe diAntiochia, con facilitazioni per il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] di Cristo nel 35 d.C. ad Antiochia durante l’inchiesta del legato di Siria Vitellio sui fatti della passione e martirio di s al vescovodi Aleria; il pontefice esorta anche Agnello, vescovodi Terracina, a intervenire sugli adoratori di divinità ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...