Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] . a. C., N. fece parte del regno di Seleuco Nicatore, il quale la ribattezzò con il nome diAntiochia Mygdonia. Col decadere dei Seleucidi nel Il sec. corpo di S. Giacomo vescovodi Nisibis. L'elevazione originaria dell'edificio aveva la forma di un ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] . Ordinato sacerdote il 14 dic. 1710, il B. fu nominato patriarca diAntiochia il 26 genn. 1711 e il 26 giugno assistente al soglio pontificio; quindi il 17 genn. 1714 era consacrato vescovodi Novara.
Il B., volendo seguire le direttive spirituali ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] ) nuove parti: La descrizione della città d'Antiochia, L'albero della famiglia bacuccaria e Il testamento di Bacucco.
L'opera - scritta con l'incoraggiamento di monsignor Morosini vescovodi Verona - è una "spiritosissima parodia del falso ...
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ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Francesco Sabatini
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò [...] Corrado d'Antiochia, aderì al partito di quest'ultimo, ribellandosi nelle sue terre del Molise. Più tardi fece atto di sottomissione alla casa angioina: in seguito a ciò, papa Onorio IV, il 24 dic. del 1285, dette ordine al vescovodi Trivento perché ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] οὐκ ὄντων). Diacono in Antiochia (350), destituito ed esule, fu richiamato da Eudossio (358), ma condannato dai semiariani nel 3º concilio di Sirmio e in quello di Seleucia (359) e confinato. Venne poi liberato e consacrato vescovo senza sede sotto ...
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Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] (381) fu diviso l’Impero d’Oriente: Alessandria, Antiochia, Efeso, Neocesarea, Eraclea. Si dissero e. anche i qualifica ai titolari di sedi metropolitane importanti. Oggi il termine designa gli speciali delegati di un patriarca o di un vescovo. ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di Egitto, che al tempo di Augusto superava certamente il mezzo milione di abitanti, Seleucia del Tigri, che l'equiparava, Antiochia permanere di una reminiscenza romana, sia senz'altro il frutto di una tendenza locale. Il nome di qualche vescovo (p ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] alle grandi metropoli dell'oriente cristiano, Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, Seleucia-Ctesifonte, e le varie crkveno pravo, Mostar 1902; l'autore, vescovo serbo-ortodosso di Zara, è di tendenze anticattoliche: J. Papp-Szilágyi, Enchiridion ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] vi penetrò dal sec. III al V, quando sorsero i vescovatidi Ecana, Canosa, Siponto, Venosa, Acerenza (allora pugliese), Antiochiadi Licia a Mira "detulerunt corpus S. Nicolai de Mira Barum".
Da parte sua, il re cercò di frenare l'intemperanza di ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] cristiana, messe assieme sia da fedeli, sia anche dagli stessi autori a cominciare dal vescovo Clemente di Roma (fine del sec. I) e da Ignazio d'Antiochia (circa 110 d. C.) fino ai grandi e ai minori dei sec. IV-VI, Basilio, i due Gregorî ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...